1. Non voglio che si preoccupi


    Data: 19/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LaPortaSocchiusa, Fonte: Annunci69

    La stanza è immersa in una calda e silenziosa penombra. Sono sdraiata sul suo letto, sopra un morbido piumone.
    
    Si sentono delle voci provenire dalla casa del vicino. Qualcuno sta parlando ma non si capisce cosa dicano. Sono suoni e parole ovattate dalla lontananza. È da un po' che non si sente più scorrere l'acqua nel bagno.
    
    Finalmente la porta si apre, e lui torna a sdraiarsi vicino a me. Mi guarda negli occhi, sorride. Penso "adesso è il mio turno...".
    
    Mi accarezza una guancia, poi fa scivolare le sue dita sulle mie labbra. Le accarezza lentamente, con dei movimenti circolari. Gli piace toccarmi le labbra. Capisco che non lo fa per dare piacere a me ma per il piacere che prova lui stesso nel farlo.
    
    Vorrei partecipare alla danza delle sue dita, prenderle nella mia bocca, ma mi ha detto di non muovermi. E non mi muoverò.
    
    È vicinissimo, sento il suo respiro contro la mia tempia.
    
    Dalle labbra le sue dita salgono verso il mio naso, ne percorrono il profilo fino all'attacco delle sopracciglia, mentre io subisco a occhi chiusi la sua esplorazione. Le passa sulla mia fronte, mi infila la mano nei capelli. Anche questo lo fa per il piacere che prova, lui, nel sentire i miei capelli sfilargli tra le dita. Piace anche a me, e il suo egoismo lo rende ancora più eccitante.
    
    Mi fa sentire bellissima quando fa così.
    
    Adesso sta andando più in basso, ripercorre il profilo del naso fino alle labbra. Poi il mento. Non si ferma, continua a scendere, capisco che ormai ...
    ... le sue dita ne hanno avuto abbastanza del mio viso e cercano altro.
    
    Il collo rallenta il loro viaggio sopra di me ma solo per pochi attimi, giusto il tempo di farmi sentire la sua mano che mi prende, come se volesse strozzarmi. Non stringe ma sento la sua presa, delicata e ferma, com'è lui del resto: delicato ma fermo.
    
    Mi guarda negli occhi mentre la sua mano sul collo dice chiaramente che sarà lui a condurre il gioco. Non mi restano alternative. Sono il suo tavolo da gioco e lui mi tocca con l'esperienza con cui un croupier tocca la sua roulette.
    
    La sua mano riprende la discesa sopra di me. Sento una presa, decisa, sul seno. È quello il nuovo punto di arrivo del suo viaggio.
    
    Lo stringe, ritmicamente, come per saggiarne la consistenza. Lo prende tutto nella mano e se lo gode, come piace a lui. Io non riesco a trattenere il mio corpo che si inarca e gli si offre sfacciatamente, ancora più di quanto già non stesse facendo.
    
    Mentre palpa il mio seno senza incontrare resistenza avvicina la sua faccia alla mia. Sono a occhi chiusi ma percepisco distintamente il suo calore, ora più intenso.
    
    Sento le sue labbra appoggiate sopra le mie, so cosa sta per fare e io le apro appena, per farglielo fare, per offrirgli anche questa parte di me. Quella piccola fessura è tutto quello che gli serve. Sento la sua lingua entrare e penetrarmi con decisione, quasi con forza. La sua saliva si mescola alla mia.
    
    La mia bocca è ormai la sua bocca, la sua lingua rovista dentro di me, ...
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