1. La storia di Monica – Cap. 5.7 – Il viaggio di nozze 2a parte


    Data: 18/02/2020, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    L’incontro con Eva fu l’unica nota piacevole della mia prima settimana di viaggio di nozze. Purtroppo per me suo marito le stava sempre attaccato come un francobollo, rendendo così impossibile qualunque altro rapporto fra noi due. Non mi rimase così che dedicarmi alle varie ‘attività’ del resort, e decisi d’iniziare con una serie di massaggi rilassanti.
    
    Per le prime tre sedute mi mandarono una donna asiatica, a dir poco brutta, che fra l’altro parlava pochissimo, ma in compenso molto brava con le mani.
    
    Alla quarta seduta mi ritrovai davanti un bel ragazzo, del tipo ‘palestrato ma non troppo’, che mi fece venire fin da subito più d’un cattivo pensiero.
    
    Durante il massaggio scoprii che si chiamava Ken ed era canadese, che si era trasferito li come lavoratore stagionale, anche se gli sarebbe piaciuto rimanere ben più della durata del contratto, ma soprattutto che non aveva nessun legame fisso.
    
    Non so il perchè, ma passai quasi tutto il resto della giornata a pensare a lui, in special modo a come dovesse esser appagante dal punto di vista sessuale. Cercai quasi di ricordarmi il passare delle sue mani sul mio corpo, lanciandomi in un sogno senza fine su noi due avvolti dal piacere sopra il tavolo dei massaggi. Finii col ritrovarmi poco prima di cena, dentro la vasca a masturbarmi come un’ossessa, infilandomi non so quante dita dentro la passera, pensando al mio bel canadese che mi possedeva nelle più diverse posizioni, fino a riempirmi col suo seme.
    
    Il giorno ...
    ... seguente mi preparai al massaggio come se dovessi incontrare un’amante.
    
    Mi feci un lungo bagno usando diversi oli profumati, che donarono alla mia pelle una lucentezza diversa dal solito. Mi truccai con cura, facendo in modo che sembrassi una donna ‘acqua e sapone’, ma esaltando allo stesso tempo i lineamenti del viso ed il contorno delle labbra.
    
    Quando arrivò Ken indossavo solo una corta vestaglia di raso viola, che ben lasciava in mostra le mie gambe, ed ebbi quasi fretta di mettermi sulla panca per il massaggio. Mentre mi posizionavo rimanendo nuda, con solo un asciugamano a coprirmi il sedere, lui si girò dandomi le spalle, ma ebbi quasi la certezze che mi stesse osservando attraverso un piccolo specchio che aveva di fronte.
    
    Ken iniziò col massaggiarmi le gambe, e sperai fin da subito che togliesse l’asciugamano per toccarmi il sedere, e dar via a quel rapporto che desideravo con tutta me stessa. Quando invece le sue mani passarono dalle cosce alle spalle, compresi che dovevo esser io a fare il primo passo, e non mi rimase che aspettare il momento giusto.
    
    Quando poi mi chiese di girarmi e srotolare un po’ l’asciugamano, in modo da coprirmi dal seno al pube, decisi che non avrei aspettato neanche cinque minuti. Così seguii le sue indicazioni, ma non appena le sue mani risalirono sino alle ginocchia, tirai il alto l’asciugamano, lasciando scoperta in modo inequivocabile la passera.
    
    “Sono dieci giorni che non scopo e credo che la mia fica abbia proprio bisogno di un ...
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