1. Jezabel – capitolo 4


    Data: 16/02/2020, Categorie: Etero Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Subito dopo cena, mio marito Francesco voleva fare sesso con me, e non seppi dirgli di no.
    
    Peccato che come da prassi si fosse dimostrato capace a fare giusto una sveltina, lasciandomi la voglia d’avere un vero rapporto.
    
    Decisi così di dargli una piccola lezione e, prima d’andare al club, chiamai Lorenzo il nostro tecnico.
    
    “Lorenzo voglio che riempi il mio bagno privato di web-cam e che le colleghi poi ai maxischermi.” gli ordinai senza farmi sentire da mio marito.
    
    “Va bene Anita, come vuoi tu, a me basta una mezz’oretta, ma sei sicura di quel che vuoi ?”
    
    ‘Ti pago per agire o per pensare ?’ gli risposi seccata ‘Quindi obbedisci e vedi di non fare alcun casino, altrimenti &egrave meglio che ti licenzi da solo.’
    
    Prima d’uscire mi preparai in modo ineccepibile, facendo di nascosto un paio di clisteri per essere il più pulita possibile. Scelsi delle calze autoreggenti nere molto velate, un completino intimo di raso bianco, così come la camicetta che lasciai ben sbottonata, tirando infine via dall’armadio un tailleur nero anch’esso molto lucido.
    
    “Ma sei uno schianto !” esclamò vedendomi Francesco “Che ne dici di rimanere in casa a fare sesso ?”
    
    “Non scherzare piccolo porco.” gli risposi sfiorandogli la patta “E poi che ne sai di come sarà la serata…”
    
    Durante tutto il viaggio in macchina, lui non staccò quasi mai lo sguardo dal mio decolté, come se vederlo fosse una novità. Quanto a me non facevo altro che assumere posizioni ammiccanti, eccitandolo se ...
    ... possibile ancor di più.
    
    Una volta giunti al club presi per mano Lorenzo per portarlo con me in bagno.
    
    “Allora Anita con questo tasto spegni e accendi le cam, e se le metti in funzione le riprese vanno direttamente sugli schermi in sala. Per ogni evenienza non hai che da chiamarmi, ma ho già controllato il sistema e funziona benissimo.”
    
    “Va bene Lorenzo, ora però vai nella tua sala di controllo, sai com’&egrave la prudenza non &egrave mai troppa.”
    
    Uscimmo insieme e mentre cercavo Teresa vidi Alì, un ragazzo di colore con una mazza lunga e non molto spessa, che già avevo modo di notare in azione. Mi aveva colpita molto il fatto che nonostante avesse quel gran cazzo, fosse molto gentile con le donne, cercando sempre di farle godere il più possibile.
    
    “Alì hai programmi per stasera ?” gli chiesi giocherellando coi miei capelli.
    
    “No signora, poi lei &egrave la padrona e ha sempre la precedenza.”
    
    “Bene allora mettiti davanti al mio bagno, dopo che mi vedi entrare aspetta un paio di minuti e poi raggiungimi.”
    
    “Si signora.” mi rispose con un gran sorriso.
    
    “Dimenticavo solo anale e sappi che saremo sugli schermi.”
    
    Raggiunsi quindi Teresa che informai dei miei progetti.
    
    “Ma sei una gran troia !” mi disse avvicinando la bocca al mio orecchio.
    
    “Senti chi parla ! Come se non sapessi delle orgette che fai a fine serata.” le risposi ridacchiando.
    
    Aspettai quindi che il locale si riempisse, quindi mi recai nel mio bagno facendo attenzione che Alì mi ...
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