Il grande amore 3 - Racconti Erotici

Il grande amore 3

Erano trascorsi oltre quindici anni dai nostri ultimi incontri e di Gerry non avevo avuto più notizie. Tutti gli episodi vissuti erano stati rimossi definitivamente dalla mente.

La vita mi aveva sorriso, ero diventato un consulente affermato, aveva una moglie deliziosa e due figli belli come il sole.

Quando Gerry comparve mi sentii felice di potergli raccontare la mia carriera e di sapere di lui come gli era andata.

Per tutta la serata parlammo di tutto ed eravamo entusiasti di esserci rincontrati che quando Gerry mi invitò per il sabato successivo ad essere suo ospite, insieme alla famiglia, a cena a casa sua, accettai con grande piacere.

Il sabato successivo trascorremmo una serata deliziosa, le nostre mogli fecero amicizia e ci ripromettemmo altre serate all’insegna del divertimento.

Passarono diversi giorni prima che Gerry mi telefonò e mi invitò per un aperitivo dopo il lavoro.

Erano le venti quando lasciai l’ufficio e con la mia fiammeggiante Lancia K passai a prenderlo e ci dirigemmo in centro per l’aperitivo.

Restammo per diverso tempo a parlare dei trascorsi, senza mai accennare alla nostra storia e quando decidemmo di far rientro a casa Gerry mi chiese se poteva guidare lui perché l’auto era bellissima e non aveva mai avuto occasione di guidare un’auto del genere.

Gerry aveva preso una direzione diversa dalle nostre abitazioni, percorreva una strada buia ed isolata fuori città, mi sentivo proprio bene e quindi approfittai della non guida ...

... per rilassarmi.

Arrivato in un posto appartato Gerry fermo l’auto e mi chiese se poteva andare a pisciare che era pieno da scoppiare.

Senza spegnere gli abbaglianti scese e facendo in modo che io potessi guardarlo tirò fuori il cazzo e incominciò a pisciare.

In un attimo nella mente ricomparvero tutti i ricordi adolescenziali , ma pensando che oggi era tutto diverso li abbandonai subito.

Gerry entrò in auto e come soleva fare ai vecchi tempi reclinò il sedile e chiuse gli occhi.

Lo guardavo e pensavo cosa fare.

Il desiderio di accarezzare quel cazzo mi faceva impazzire e quel viso trasformatosi con gli anni mi piaceva ancora di più.

Dopo interminabili minuti, la mia mano incominciò ad accarezzargli il cazzo da sopra i pantaloni che divenne subito duro.

Non potevo essere ancora timido, Gerry mi piaceva e mi procurava un piacere immenso.

Lentamente gli slacciai la cintura, gli sbottonai i pantaloni e ed insieme agli slip glieli tolsi il tutto.

Non ricordavo un cazzo così grande e così bello, l’accarezzai e incominciai a baciarlo ed ad ingoiarlo tutto.

Provavo un piacere immenso quasi da svenimento, per diverse volte mi dovetti fermare altrimenti avrebbe raggiunto l’orgasmo e sarebbe finito il tutto.

Avevo voglia di succhiarlo all’infinito e riuscii a farlo entrare tutto in bocca fino ad avere un senso di vomito.

Quando per l’ennesima volta mi fermai per non fargli raggiungere l’orgasmo, Gerry afferrò la mia testa e spinse il cazzo fino alla ...