1. Quando la moglie è in vacanza Cap.20


    Data: 14/02/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ————– pronto, parlo col signor Bernardo?….sono Chloè ——- –
    
    ————– carissima….aspettavo con ansia la tua chiamata, sai?….. scusa ma sono più a mio agio se ci diamo del tu. Allora…..come va?…spero che tu sia soddisfatta del vestito….credo proprio che lo dobbiamo inaugurare con quella cena di cui ti ho parlato ieri. Che ne dici?….——————
    
    ————- accidenti come corre, cioè come corri…..una cena è piuttosto impegnativa, non sarebbe meglio un aperitivo? ————
    
    ————- no, no….si è detto una cena e cena dovrà essere….è una cosa importante per fare amicizia, io ci tengo molto a queste cose. Dovrà essere una bella serata e voglio che andiamo in un posto bellissimo, adeguato alla tua bellezza —————
    
    ———– vebbè, ma allora dovrò vedere quando posso avere una serata libera…sai, ho i miei impegni…….—————–
    
    ———– ma anch’io carissima ho molti impegni…..aspetta, consulto un attimo la mia agenda per vedere quando potrei essere libero…….. dunque, vediamo………ecco, ad esempio, che ne diresti se facessimo per……questa sera?…..———
    
    Giuro che non riuscii a spiaccicare neppure una parola…… ma è possibile che un uomo mi possa prendere sempre in contropiede e che io non riesca a tenergli testa?……prima di uscire insieme dovevo farmi desiderare, lasciarlo un po’ sulle spine, non rendergli la cosa così facile, ecco…….. ma invece niente, non ci riesco, ah che rabbia……
    
    ———– allora?….sei sorpresa?…..non sarai mica emozionata? suvvia, non sarà certo la prima volta che esci a cena con un ...
    ... uomo…….allora d’accordo, mandami un messaggio con il tuo indirizzo, passo a prenderti alle 8 ———–
    
    Rimasi seduta, immobile ed inerte per una buona mezz’ora, col telefono ancora in mano e la testa completamente vuota.
    
    Mi preparai per la serata, quasi con rassegnazione, ma intanto che mi preparavo, pensai a come riscattare il mio comportamento troppo remissivo e condiscendente…ci doveva essere un modo per farmi valere e per mettere un po’ alle corde quell’uomo che mi stava pennellando il cervello col suo stile erotico per impossessarsene e farne alla fine ciò che voleva…..e non solo del cervello, supponevo.
    
    Poiché ognuno, se vuole vincere, deve combattere sul suo terreno, dove è più forte, decisi che avrei giocato la carta della massima seduzione….l’avrei steso col fascino e col fisico…tutto sommato erano le cose che mi riuscivano meglio, erano i miei punti di forza. Era pur vero che in tal modo l’avrei fatto imbufalire di desiderio, ma proprio così avrei potuto tenerlo in pugno….più mi bramava e più avrei avuto potere su di lui….
    
    Volevo disinnescarlo, annientare la sua presunzione maschilista rendendolo consapevole di essere, in fin dei conti, nient’altro che un bavoso sessantenne che cercava di mettersi sotto i coglioni una donna con la metà dei suoi anni, troppo bella e desiderabile per lui, non alla sua portata. Desideravo che sbavasse per me e fosse disposto a tutto per avermi….cominciando dallo smettere di imporre il suo volere e arrivando a pensare che probabilmente non ...
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