1. La famiglia di Paolo


    Data: 11/02/2020, Categorie: Incesti Autore: Cbone1, Fonte: RaccontiMilu

    Prologo
    
    Buongiorno, mi chiamo Marina e volevo raccontarvi come la nostra situazione si &egrave evoluta a com’&egrave adesso. Quell’anno &egrave stato impegnativo per tutti perché durante l’inverno mio figlio, al quarto anno delle superiori aveva contratto una difficile polmonite. Senza entrare nei dettagli medici, ci sono voluti circa due mesi di ricovero ospedaliero e altri due mesi di convalescenza a casa. In pratica, nonostante i tentativi di restare al passo con i compagni di classe, con quattro mesi di assenza abbiamo convenuto con i professori che sarebbe stato più opportuno ripetere l’anno e concentrarsi sulla guarigione.
    
    Ora però posso presentare me e la mia famiglia. Io, come ho già detto, mi chiamo Marina, ho quaranta anni e sono sposata con Mario, più grande di me di otto anni, da quando ne avevo venti. Sono rimasta subito incinta di Paolo e nonostante tutto siamo ancora una coppia affiatata. Mio figlio, ha compiuto diciotto anni una settimana prima della dimissione dall’ospedale. Abitiamo nel nord-est veneto e le nostre vite familiari sono in pratica tutte li. Fanno parte della storia anche i miei genitori Carla e Sandro, una coppia di mezz’età ancora molto attiva mentre i genitori di Mario sono morti un paio di anni fa in un incidente.
    
    Tornati a casa per organizzare gli altri mesi di convalescenza e organizzata la giornata in casa, siamo lentamente tornati alla normalità. Io lavoro presso un ufficio pubblico, per fortuna ho un orario part time e dunque ...
    ... a metà pomeriggio (verso le 14) sono a casa. Mario invece lavora come Ingegnere in proprio e dunque anche lui ha orari flessibili e spesso può lavorare da casa.
    
    Su parere del nostro medico curante per una buona ripresa sarebbe stato utile un prolungato soggiorno presso una località di mare, in modo che l’aria salmastra avrebbe aiutato la guarigione.
    
    Per fortuna avevamo in famiglia proprio la situazione che faceva al caso nostro. Mio fratello Enrico, di otto anni più piccolo di me si &egrave laureato presso l’università di Trieste e fin da dopo la laurea &egrave riuscito a ritagliarsi un suo posticino come ricercatore, tra contratti a termine, dottorato e tanta fortuna. Poi finalmente anche lui si &egrave ritagliato un suo spazio vitale. In università ha conosciuto Ana, ragazza croata in Italia per motivi di studio e fin da subito &egrave nata l’intesa. Anche lei collabora con l’università di Trieste.
    
    Ana e la sua famiglia, una volta sapute le condizioni di salute di Paolo, si sono fin da subito prodigati per offrire ospitalità a mio figlio presso uno dei loro appartamentini lungo la costa istriana. Ovviamente, per non pesare troppo sulle loro finanze ci siamo offerti di pagare la stanza e loro sono stati così gentili da farci un prezzo praticamente regalato. Detto questo avevamo a disposizione la casa da maggio a settembre e, organizzandoci, a turno con i miei genitori siamo riusciti a coprire tutto il periodo di permanenza di Paolo.
    
    Organizzati armi e bagagli, il ...
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