1. La gabbia. ( Iracconti di Milano) cap 2


    Data: 11/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Chiodino, Fonte: EroticiRacconti

    La Gabbia. I racconti di Milano. Cap.2. Sandra, Angelo. Gianni, Francesco.
    
    Cazzo, anche questa volta mi son fatta fottere, chiavare davanti e di dietro.
    
    Avevo giurato di non cascarci più. Dovevano venire a leccarmi i piedi...ubbidienti ai miei divini comandamenti...ma quel liquore, dolce, buono, me ne hanno offerto un poco e ne ho chiesto ancora. Genepì, mai sentito nominare e mai assaggiato prima. Mai bevuto nessun liquore, mai...Oppure sono io che non resisto se mi vogliono trombare? Sono così puttana? Mi guardo allo specchio a casa. Occhi un poco pesti, non troppo però e qualche fastidio tra le gambe e dietro. Non ricordo ma...questi sintomi ormai li riconosco. Me lo hanno sparato nel culo e nella “fessurina” come dicevo anche a me stessa fino a pochi giorni fa...e ne ho spompinati un paio...
    
    Adesso dico che mi hanno ficcato il cazzo nel culo e nella figa. Forse gli ho fatto ricchi pompini...non tanto ricchi...quando scopi son loro a guidare la danza, per un pompino...sei tu che comandi e non ne avevo mai fatti prima... solo con loro... Ti è piaciuto almeno? Lo chiedo ad alta voce parlando con uno specchio che collabora poco a darmi la risposta. Siamo rimasti li, insieme un paio di ore...e domani mattina dobbiamo rivederci...Giuro però che questa volta non mi...lascio andare...
    
    Sono arrivata presto, prima del' ora fissata, loro erano già qua. Francesco mi bacia e rispondo al bacio istintivamente, senza pensarci ed un attimo dopo mi sono addosso. O forse sono ...
    ... stata io a sbaciucchiarli ed a menargli il cazzo come dicono. Comunque me lo ficcano dappertutto. Dopo, un pro forma di reciproci complimenti, che non rallenta l' assalto alla mia perduta virtù ed al resto, me lo ficcano persino nelle orecchie o quasi, sono io che li succhio per farli tornare in forma, in grado di farmi godere ancora...mi sento infinitamente puttana e mi piace. STAI IMPARANDO, E BENE, mi dice uno e l' altro conferma con la testa. Mi sta leccando tra le gambe...sono fiera del complimento...felice del resto. Dio se è bello...
    
    Eravamo così eccitati da non dosare le nostre e sopratutto le loro forze. Esausta io, lo ho preso dappertutto, ammosciati loro, parliamo. O meglio parlo e loro ammettono che ho ragione.
    
    Siamo sfiancati. Loro di sicuro ed è chiaro. Non gli si rizza neanche con la gru.
    
    Per quanto si noti meno sono sfiancata ed esausta pure io. Prima dicevamo di incontrarci tutti i giorni ma è assurdo. Qualcuno, genitori, nonna amici e conoscenti non vedendoci più, almeno in certe ore tutti i giorni...e poi non resistemmo fisicamente. Tutto ha un limite. Una volta alla settimana? Due? Tutti insieme o come? Se li vedo uno per volta ciascuno una volta alla settimana sono io a scomparire troppo spesso.
    
    Fosse per me, se non fosse troppo rischioso, scoperei tutti i giorni con tutti loro...ma non oso dirlo. Poi si drebbro troppe arie. Così li vedo senza regole troppo rigide. Qualche volta tutti insieme, qualche volta un o due di loro...e mi piace sempre ...
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