1. Il rugbista africano


    Data: 17/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    ... sul letto matrimoniale, comodo quanto spazioso.
    
    Continuando a baciarci, prese l'iniziativa, lasciandomi senza parole. Cominciò ad aprirmi dolcemente le gambe, come solo un grande amatore sa fare, e andò alla ricerca del mio sfintere.
    
    Prima con le grandi dita callose, successivamente con un pò di saliva, si fece spazio. Ero completamente in suo possesso. Cominciò a leccarmi, facendomi sentire il suo umido calore. Mi fece così rilassare che dopo pochi minuti riuscì ad infilare tre dita senza che io sentissi alcun dolore. Sembrava un professionista.
    
    Avevo un pò paura quando, con accento americano, mi chiese di dargli il culo..senza tanti fronzoli.
    
    Facevo fatica a prenderlo in mano e non avevo idea del dolore che mi avrebbe provato sentirlo scoparmi. Accetai consapevole che un'occasione così ghiotta non si sarebbe riproposta.
    
    Mi fece mettere alla pecorina, prese uno dei suoi condom magnum dalla borsa e se lo infilò. Passò a lucidarsi il candelabro con tanto lubrificante e si avvicinò a me.
    
    All'inizio face fatica a farsi spazio, ritmato dai miei ansimi di paura ed eccitazione..ma una volta entrato tutto, cominciò a tirarlo fuori e rificcarlo dentro ad alta velocità. Da 0 a 22 centimetri in pochi secondi, una sensazione unica.
    
    Il mio culetto sgocciolava ...
    ... umori e lubrificante, ormai completamente dilatato dalla sua potenza nera. Mi prese per le braccia, le mise dietro le spalle e mi dominò come solo uno stallone poteva fare. Avevo poca voce e tanto sconcerto per una sodomizzazione così netta e brutale. Come in un film di Rocco Siffredi.
    
    Cambiando posizione mi fece sdraiare su un lato, lui rimase dietro di me...completamente attaccato al mio corpo. Eravamo una cosa sola, mentre si strusciava e mi faceva sentire il sudore e la voglia di tenermi stretto a lui. Cominciavo a sentire dolore quando mi colpiva con penetrazioni profonde e ben assestate.
    
    Dopo qualche minuto così, lasciandomi senza fiato e completamente inerme a lui, mi avvisò che stava per sborrare. Cominciò ad andare più veloce, ancora più veloce, facendomi sentire completamente scandagliato dal suo uccello. Poco dopo osservai i suoi grossi coglioni contrarsi e capii che era venuto il momento di scaricare dentro di me tutto il latte che avevo desiderato a inizio serata.
    
    Con un gemito di piacere rallentò piano piano, riempiendo il preservativo di sborra caldissima e densa.
    
    Continuò ad abbracciarmi e baciarmi, complimentandosi per essere riuscito ad accogliere le sue dimensioni record. Mi promise di ripetere la serata e andò a farsi una bella doccia.. . 
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