1. Il rugbista africano


    Data: 17/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    Non pensavo di poter conoscere un cavallo di colore come lui.
    
    Mi contattò dopo aver partecipato ad un torneo estivo di rugby in qualità di cronista. C'eravamo scambiati il numero e qualche battuta di circostanza a fine gara, insieme ai suoi compagni.
    
    Ma lui era indimenticabile. Alto, capello rasato con taglio all'americana, spalle possenti e corpo statuario; le gambe massicce mi facevano sognare sulle sue altre doti nascoste.
    
    Quando mi arrivò il messaggio sul cellulare non capii subito fosse lui, ma poco dopo si prensentò. Un nome inconfondibile, avendo lui origini americane. Mi chiese di andare a bere qualcosa, essendosi trovato bene pochi giorni prima. Mi iniziai ad insospettire, a proposta letta, sapendo che era fidanzato con una bellissima ragazza bionda. Accettai ugualmente, voglioso di capire fino a dove mi avrebbe portato questo gioco.
    
    Ci incontrammo due sere dopo, in un pub del centro. Chiacchiere, sorrisi, confidenze. Dopo qualche tempo, a ghiaccio sbloccato, cominciò a dirmi che le ragazze facevano fatica a fare l'amore con lui per le enormi dotazioni che aveva. Sentiva la necessità di provare un rapporto completo e appagante, che il suo attrezzo era veramente esagerato e quindi difficilmente gestibile.
    
    Inutile dire che cominciai a dissetarmi del drink, pensando di far scorrere ben altri liquidi.
    
    Le ore cominciavano a passare; poco dopo mezzanotte decidemmo di allontanarci e passeggiando ci trovammo vicino casa mia. Avevo ancora voglia di stare un ...
    ... pò con lui, e poi..l'occasione era troppo ghiotta.
    
    Salimmo, lui si tolse la giacca e rimase con una maglietta attillatissima che non lasciava nulla all'immaginazione.
    
    Il bermuda aderente risaltava le sue forme, le gambe scultoree e un gonfiore davvero invitante.
    
    Offertogli un altro drink, vedevo in lui una scioltezza davvero inimmaginabile ripensando alla partita. Si avvicinò al divano dov'ero seduto e con un sorriso, cominciò ad accarezzarmi la gamba. Avevo il cuore a mille e un leggero tremolio dovuto alla fortissima eccitazione. Non riuscii a resisterli.
    
    Lo accarezzai e cominciai a baciarlo, prima dolcemente, poi con lingua annessa. Sentivo qualcosa muoversi tra le cosce, ma continuai ad accarezzarlo e guardarlo negli occhi.
    
    Salendo su di lui gli tolsi la maglietta, lasciando liberi i suoi fantastici pettorali pelosi, accompagnati da una pelle color ebano..morbidissima seppur solcata da graffi da gioco.
    
    Arrivò il momento di spogliarci completamente, mi inginocchiai sul pavimento e lo feci alzare. Si mise in piedi e cominciai a slacciargli i bermuda, quando arrivai a capire che quel che diceva al pub era vero. Un'asta nera durissima, in posizione trasversale, aspettava solo la mia bocca calda e assetata.
    
    Ormai completamente nudi, cominciai a segarlo dolcemente, inumidendolo con le labbra e la lingua. I suoi leggeri ansimi mi facevano capire che volesse andare oltre, nel profondo dei miei pertugi.
    
    Ci spostammo in camera da letto, dove trovammo posto ...
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