1. Domeniche d'estate


    Data: 25/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Giovanroberto, Fonte: Annunci69

    ... tutti i modi, lui era sempre più eccitato sino a che non gli tolsi gli slip e mi fiondai dapprima sulle palle, le leccai e succhiai per bene mentre con la mano lentamente lo masturbavo. Poi sempre lentamente risalii leccando tutta l'asta e finalmente arrivai alla punta. Aveva un cazzo bellissimo, non lunghissimo ma bello grosso, grossa cappella, ingollai quella meraviglia sino alla base, poi iniziai a far pressione con le labbra ed a succhiare risalendo per poi iniziare a pompare come una troia. Andai avanti per un bel po' sempre più velocemente, gli piaceva e mi incitava a continuare, sentivo la sua cappella che s'ingrossava nella mia bocca, con la mano gli massaggiavo le palle quando ad un certo punto mi fermò, cambiammo posizione e mi fece stendere per iniziare a leccarmi il buchino che era già abbastanza umido. Era chiaro che da li a poco avrei potuto finalmente sentire il suo cazzo dentro e così fu. Con dolcezza s'incappucciò e mi penetrò, lentamente e sino in fondo, sentii molto dolore ma era misto ad un piacere che da tanto non provavo, poi iniziò a spingere, sempre più forte, era potente e sentivo schioccare le sue palle sulle mie natiche, ero al massimo ...
    ... dell'eccitazione al punto che venni quasi senza accorgermene. Lui per fortuna non si fermò ed anzi sembrò eccitarsi ulteriormente, mi mise a pecorina e mi montò sopra sbattendomi per bene, ero al settimo cielo, lo incitavo e lui sempre più eccitato mi sussurrava all'orecchio quanto fossi troia.
    
    Cambiammo diverse posizioni, era incredibilmente resistente e passionale, mi toccava e baciava di continuo ed ovviamente io continuavo a farmi scopare alla grande poi arrivò il momento clou, ci alzammo, tolse il preservativo, mi fece mettere in ginocchio, istintivamente aprii la bocca ed in pochi istanti arrivò un primo schizzo, caldo e cremoso, mi prese in piena faccia, era tantissimo, poi altri schizzi più piccoli quasi tutti dritti in bocca. Ingoiai tutto quanto e mi fiondai su quell'uccello per succhiare ancora, lo spompinai ancora e nel frattempo con le dita spostavo gli schizzi di sperma che avevo ovunque tutti in bocca.
    
    Per un attimo mi sorprese perché mi baciò con la lingua, lentamente, nonostante avessi ancora la bocca piena del suo sperma, era stata una scopata magnifica, dopo quella scopata ci ritrovammo diverse altre volte, era diventato il mio scopamico preferito e lo è tutt'ora!. 
«12»