1. Mildred e Patrick


    Data: 23/01/2020, Categorie: 69, Dominazione / BDSM Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... limite.”
    
    Seguiva il modo di contattarlo ed una sua foto nudo col volto coperto.
    
    Al principio trovai folle quella richiesta, che fra l’altro era la più completa per quello che riguardava ogni forma di sottomissione a cui l’uomo voleva arrivare. Non si trattava fra l’altro del ‘solito sfigato’ a livello di genitali, che non potendo soddisfare una donna nel modo più ‘tradizionale’, cercava di farlo in qualche modo come servo. L’uomo era in effetti fisicamente ben messo, e mi sembrò strano che una persona così ‘normale’ cercasse un rapporto basato sulla dominazione.
    
    Nacque in me il dubbio di non essere adeguatamente preparata ad avere un slave, non possedendo alcuna esperienza pratica, ma il mio desiderio d’iniziare vinse su tutte le mie remore.
    
    ‘In fondo da qualche parte bisogna pur partire.’ dissi a me stessa per darmi un po’ di coraggio.
    
    Decisi di comprare il giorno seguente un cellulare usa e getta per contattarlo, e con mia gran sorpresa, lui mi rispose dopo un solo squillo.
    
    “Pronto Patrick ?” chiesi con tono deciso.
    
    “Sì chi &egrave ?”
    
    “La tua prossima padrona, sempre che tu non sia un buffone che mette annunci a cazzo.”
    
    Seguì un lungo silenzio, poi lui trovò il coraggio di rispondermi.
    
    “Mi scusi signora, non credevo che qualcuna mi chiamasse.”
    
    “Lascia perdere le scuse.” dissi volendo andare subito al nocciolo della telefonata “Dimmi solamente se cerchi davvero chi ti domini, o se invece sei solo un perditempo.”
    
    “No signora cerco ...
    ... davvero una donna da rendere la mia regina.”
    
    “Allora vediamoci questa sera alle nove in punto al bar del St. James. Metti un fazzoletto viola sul taschino e siediti al bancone, sarò io a farmi avanti e solo se sarai di mio gradimento, altrimenti ti chiamerò per dirti che sei inadatto.”
    
    “Va bene signora, posso chiedere come si chiama.”
    
    “Mildred.”
    
    Chiusi la telefonata senza dargli il tempo di rispondermi, anche per rimarcare il mio ruolo di dominatrice a tutti gli effetti.
    
    Passai tutta la giornata a prendermi cura del mio corpo in un centro bellezza, compreso un ritocco della depilazione e una pedicure completa. Decisi di non toccarmi i capelli se non per renderli ancor più vaporosi, quindi comprai alcuni trucchi dai colori molto decisi che avrei usato a casa.
    
    Per l’incontro con Patrick scelsi un abito dal taglio molto classico, un semplice tubino verde scuro, abbinato ad un bolerino nero. Anche le decolté tacco dodici e la piccola borsa erano nere, così come l’intimo e le velatissime calze.
    
    Arrivai al bar del St. James con un paio di minuti d’anticipo, e subito vidi quello che doveva essere Patrick, non tanto per la pochette in bella mostra, ma perch&egrave mal celava un notevole nervosismo. Lo lasciai cuocere nel suo brodo per più di dieci minuti, poi m’avvicinai a lui per mettermi alla sua destra.
    
    “Scommetto che sei Patrick.” dissi senza lasciar trapelare nessuna emozione.
    
    “Sì signora Mildred.” mi rispose impacciato facendo un baciamani a dir poco ...
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