1. la zietta porca


    Data: 19/01/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: supersuper, Fonte: RaccontiMilu

    Ho sempre avuto un debole per mia zia Laura: una donna di 55 anni, molto attraente, che non ha mai fatto nulla per nascondere la sua avvenenza e la propria sensualità!
    
    Spesso è vestita con top scollati,magliette ridotte o camicine aderenti che le disegnano un’abbondante terza di reggiseno;ama indossare minigonne che lasciano scoperte le sue gambe lunghe e curate, oppure pantaloni elasticizzati che mettono in risalto i fianchi e il bel culo sodo;porta solo tacchi alti, non ha l’abitudine a camminare con le scarpe basse!!
    
    Già parecchi anni fà,ho imparato ad apprezzare il suo fisico maturo e asciutto:ricordo che quando la vedevo,provavo spesso una forte eccitazione, e mi sentivo molto a disagio tra i miei familiari quando,durante feste e cerimonie, mi eccitavo guardandola e desiderandola!!
    
    Tornavo a casa, e subito dovevo masturbarmi pensando a lei,e godevo tanto,e sentivo anche un pò di vergogna nel desiderare un’esperienza sessuale con la sorella di mia madre!!
    
    Le cose peggiorarono quando andammo a vivere nello stesso edificio:spesso la vedevo anche in pigiama,senza reggiseno,oppure mentre sbrigava le faccende di casa,ed ogni volta la stessa storia:dovevo nascondere il mio membro duro e poi correre a casa a sfogarmi.
    
    Una mattina di tre anni or sono,ero solo a casa e stavo guardando un film porno: all’improvviso suonarono alla porta ed io ero in mutande ed arrapato, quindi, prima di aprire chiesi chi fosse.
    
    Sentii rispondere:
    
    “Sono zia!!”
    
    E con ...
    ... noncuranza, aprii senza coprire il mio visibile stato di eccitazione.
    
    Lei mi apparve pronta ad uscire, con una magliettina rosa, gonnellina svolazzante nera ed un paio di sandali dal tacco alto.
    
    La feci entrare, chiese se c’era mamma, ma risposi che ero solo;poi mi domandò cosa stessi facendo, e dissi che stavo per andare sotto la doccia.
    
    Mi propose di prendere un caffè,la feci accomodare in salotto, dove avevo già spento la TV che stavo guardando fino a qualche minuto prima, andai ad infilarmi il pantalone e iniziai a preparare il caffè.
    
    Chiacchieravamo di sciocchezze da lontano,poi,quand’ebbi preparato il caffè mi avviai verso di lei.
    
    Quando entrai in camera, vidi la TV accesa e il film che stavo vedendo: diventai rosso dalla vergogna,posai le tazzine sul termosifone e mi avvicinai a lei per darle delle spiegazioni.
    
    La vidi con le gambe aperte mentre si toccava, e guardandomi con aria maliziosa disse: “Bella questa doccia!”
    
    Balbettai qualche parola, ma mi trovai con la sua mano nel pantalone della tuta che accarezzava il fallo che s’induriva, mentre lei continuava a masturbarsi lasciando intravedere la fica depilata dal perizoma nero.
    
    Era dolcissima: la sua mano mi toccava delicatamente la cappella, poi scendeva lungo il glande e mi sfiorava le palle; ero sempre più duro, la guardavo mentre muoveva vorticosamente la lingua tra le labbra e continuava a toccarsi, quindi si avvicinò, fece cadere il pantalone, mi baciò la mutanda che ormai era gonfia e stretta, ...
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