1. Prometto di amarti e venerarti ogni giorno


    Data: 17/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Female, Fonte: RaccontiMilu

    ... disagio: sui suoi tacchi alti era ben più alta di me e indossava un elegante tailleur che poco si abbinava con i jeans che avevo indossato io per mostrarmi spigliato.
    
    Provai a mantenere un po’ di sicurezza rifugiandomi nel campo che mi era più congeniale: parlai un po’ di lavoro finché lei mi chiese di smettere di pensare al dovere, per goderci la serata insieme.
    
    Provai un senso di vuoto e di imbarazzo che riempii di chiacchiere inutili: non feci altro che parlare e parlare, di esperienze vere o inventate, millantando una vita affascinante e avventurosa.
    
    Capii subito che stavo sbagliando tutto: all’inizio della serata lei sembrava pendere dalle mie labbra e mi guardava intensamente come se attendesse solo un bacio. Bacio che io non avevo proprio il coraggio di darle. Dopo tante chiacchiere invece lei mi ascoltava appena, con sufficienza e senza nemmeno nascondere un senso di noia; tanto che, appena finita la cena, mi chiese di riaccompagnarla a casa.
    
    Passai i giorni seguenti dandomi della stupido e cercando un modo di rivederla.
    
    Sapevo bene di aver buttato un’occasione unica e irripetibile e volevo provare a recuperare. Violentando la mia natura schiva e insicura, avevo cercato di contattarla senza successo e, alla fine, decisi di comprare un enorme mazzo di fiori e attenderla sotto casa.
    
    Nonostante la paura di un rifiuto, l’imbarazzo che provo e l’incertezza di incontrarla, sono da oltre un ora in mezzo alla strada davanti al suo portone quando la vedo ...
    ... arrivare… sempre bellissima con la consueta minigonna e i tacchi alti.
    
    Appena mi vede resta sorpresa e, prima che riesca a dire una sola parola, provo ad anticiparla con la frase che mi ero preparato ed imparato a memoria da qualche giorno ‘Perdonami se sono qui senza avertene chiesto il permesso, so bene di non essere stato molto brillante sabato scorso e vorrei darti questi fiori per scusarmi e sperare di recuperare’.
    
    Lei scoppia a ridere e accetta i fiori ‘Sei uno stupido, dai sali che ti offro un caff&egrave’ ‘Grazie, ne sono felice’ ‘Sappi però che devo uscire tra massimo un’ora’
    
    Entro nell’appartamento con il cuore in gola e sono talmente emozionato che non riesco nemmeno a parlarle. Stefania &egrave nuovamente infastidita del mio comportamento e mi incalza peggiorando la situazione ‘Allora? Non hai nulla da dire? O chiacchieri per ore o stai muto?’ ‘Si… Perdonami… Fuori dal lavoro sono un po’… Sei talmente bella che…’ ‘Che?’
    
    Non riesco a trovare nulla da dire, mi sento un cretino e vorrei sparire. Provo a fare lo spiritoso in un momento assolutamente fuori contesto e inizio a raccontare una storiella ma lei mi interrompe subito ‘Si, si. Questa me l’hai già raccontata sabato. Questa e tante altre, nessuna peraltro divertente. Hai finito il repertorio?’ Abbasso lo sguardo sui suoi piedi pieno di vergogna e, dopo un silenzio che mi &egrave sembrato infinito, lei si avvia verso il divano e si sdraia ‘Dai imbranato, vieni qui!’.
    
    Mentre mi avvicino, Stefania ...
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