1. Giorgio, così giovane, ingenuo.....e troia - cap.2 "uno zio vicino....anche troppo"


    Data: 13/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Eriaku, Fonte: Annunci69

    Cap.2 "Uno zio vicino....anche troppo"
    
    ....I due gemelli pesantemente eccitati dal racconto di Giorgio se lo ripassarono di buona lena, fino ad irrorare i suoi orifizi con le ultime stille di sperma. Ormai esausti tutti e tre, si accasciarono sul letto sfatto e lordo di umori.
    
    L'aria sapeva di sudore e sesso. Nikolai si accese una sigaretta e chiese:"Allora chi è stato il primo a riempire questa caverna?" e accarezzò con due dita l'ano tumefatto di Giorgio, che ancora rigurgitava liquido seminale, causando a quest'ultimo un brivido. Il ragazzo fece un sospiro sottile, come un gatto che miagola soddisfatto, e con la mente che tornava al passato iniziò a raccontare della sua sverginazione. "Erano passati alcuni mesi dall'episodio con l'istruttore, e sebbene continuassi ad andare avanti con la mia vita non riuscivo a dimenticare le sensazioni provate in quei momenti. Mi masturbavo sempre più di frequente su video porno gay, in cui giovani ragazzi venivano trombati senza pietà da uomini duri e senza scrupoli. Sborravo come mai avevo fatto prima, ma al tempo stesso ero confuso e spaventato da questo mio nuovo lato. All'epoca per cercare di togliermi dalla testa quelle immagini destabilizzanti, mi ero messo insieme ad una mia compagna di classe che mi stava dietro. Si chiamava Anna ed era una normale brava ragazza. Lei mi amava, lo avevo capito da come si concesse nonostante fosse molto pudica e di famiglia bigotta. Tuttavia nonostante avessi scoperto il sesso etero, con ...
    ... piacevoli risvolti, non riuscivo a togliermi dalla testa i ricordi. Le cose presero una svolta quando, un paio di mesi dopo, venne a vivere da noi il fratello di mia madre.
    
    Zio Carlo aveva 34 anni, era emigrato in Germania per studio e vi era rimasto a lavorare. Tornato in Italia per un nuovo lavoro che la sua azienda gli aveva affidato, in attesa di trovare un appartamento, si appoggiava da noi. Con lui avevo un buon rapporto. Era molto giovanile e disponibile, così decisi di confidarmi; e in effetti ricevetti tanta comprensione......ma anche tanta sborra. Un pomeriggio che eravamo soli gli raccontai tutto, lui prese la cosa con molta tranquillità; dopo aver pensato un po' si alzo dal divano e mi si avvicinò dicendo:" Giò! Tu hai bisogno di capire cosa ti ha tanto attratto in quella situazione, e per farlo devi riprovare!". Lui era in piedi davanti a me, seduto sul divano, quindi quando si calò i pantaloni mi ritrovai nella stessa situazione del pompino all'istruttore: con un cazzo duro in faccia. Come quella volta mi si annebbiò il cervello, ripresi il controllo quando lo zio iniziò a strusciarmi la cappella sulle labbra, provai a farmi indietro, ma come l'altra volta una mano mi afferrò la testa, lo zio mi teneva fermo e continuando a spingere sbraitò:" Forza non fare il ritroso! Per sapere se ti piace il cazzo, se sei una troia, devi provare!" "Ma zio...umpfh" non riuscii a finire, approfittando della mia bocca aperta affondò il suo uccello nella mia bocca.
    
    Fui perduto. ...
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