1. Come sono diventato l’amante di mia figlia Vanessa – Capitolo 1 (L’evento scatenante)


    Data: 13/01/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu

    ... gemiti di Vanessa si fanno più forti e sento il letto muoversi più tumultuosamnente. Appoggio ancora l’orecchio al muro e sento i gemiti di lei farsi più irregolari e forti, e posso sentire anche alcuni suoi sospiri, finché un gemito più lungo, inutilmente soffocato, segna l’orgasmo di Vanessa, con il membro di un maschio profondo nella sua vagina… “AAAhhhh……”. Poi lei si trattiene dal gridare e sento solo i colpi di lui poderosi nel letto. Poco dopo sento lui che dice ansimando “Vengo… vengo…” e poi “Oooohhh….”.
    
    Quei suoni mi hanno stregato, mi ributto sul letto, mi immagino la fica meravigliosa di Vanessa allagata dalla sborra giovanile di lui, oppure il serbatoio del preservativo che si gonfia di latte bianco dentro di lei, come un’ampolla, fino a solleticarle la cervice… Non resisto più, mi impugno di nuovo il cazzo e mi muovo contro il materasso. Non riesco a trattenere un ruggito di piacere ed un grosso gemito mentre sborro litri di seme, facendo scorrere il glande fra il pollice e l’indice chiusi ad anello, pensando alla vagina di Vanessa piena di seme, al suo corpo ormai denudato sul letto, alla sua pelle liscia… un corpo di donna proprio negli anni della sua massima voluttà e fecondità.
    
    Loro devono avere sentito il ruggito che mi è scappato, perché subito cessa qualsiasi rumore dalla loro stanza, all’improvviso. Pochi minuti dopo sento i passi leggeri che escono dalla camera. Lei lo accompagna alla porta e poi torna in camera. Io faccio finta di niente, spero ...
    ... che non abbia sentito il mio gemito. Quella notte faccio fatica a dormire, rimango “sconvolto” ed eccitato per quello che ho sentito. Non avevo mai avuto alcun contatto con la sfera sessuale di Vanessa ed adesso l’ho sentita scopare con passione, per di più dopo che era vestita in modo così eccitante. Da quel momento non potrò più vederla come una figlia “sessualmente neutra”, ma come una donna capace di eccitarmi fino all’orgasmo.
    
    Non ho niente per pulire il letto. Uso un fazzoletto di stoffa per rimuovere alla meglio la sborra dal lenzuolo.
    
    La mattina dopo non so come comportarmi. Quando sento che lei va in bagno a farsi una doccia, mi alzo. La chiazza nel mio letto è visibile alla luce del giorno. La pulirò meglio quando lei non c’è. Esco di camera e per prima cosa mi viene istintivo entrare nella sua camera per cercare le tracce di quell’accoppiamento focoso che avevo sentito. Sposto le coperte e vedo in mezzo al letto l’alone di una grossa chiazza, proprio all’altezza del suo sesso… Mi chino per annusarlo e sento un profumo di fica estremamente eccitante… era proprio l’alone del suo miele, rilasciato durante quell’amplesso…. Mi sento impazzire. La mia mazza si erige bisognosa di entrare in una donna, mentre i gemiti di Vanessa mi riecheggiano in testa… per terra ci sono le sue calze con quegli anelli blu e neri. Le raccolgo, le annuso nel mezzo del cavallo e sento l’odore del suo sesso eccitato che aveva leggermente impregnato anche le calze. La mia “bambina” si ...
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