Donna di cuori - Racconti Erotici

Donna di cuori

Donna di Cuori

Amo quest'atmosfera.

Quasi la totalità della stanza era immersa nel buio, una candela per ogni angolo produceva quella luce soffusa che rende tutto così uniforme e la strana sensazione che tutto si fonda insieme.

C'era caldo nella stanza e abbastanza fumo di sigaretta mescolato ad incenso che seccava la gola e bruciava le narici ma tutto sommato era l'atmosfera giusta per gustarsi la mia vittoria.

Il movimento dei due corpi unito ai gemiti di entrambi aumentava la sensazione di vivere la scena di un film degli anni trenta.

Il ventilatore al soffitto con quel suo rumore tipo cinepresa con pellicola che girava e girava ma non spostava un filo d'aria.

Tutto era perfetto.

Lei era una Dea, la migliore e la più bella. Era la più costosa di tutto il giro e per quella notte, quella lunga notte, era la mia Dea.

Ero avvinghiato a lei, la mordicchiavo sul collo mi gustavo ogni momento. Le aprii le braccia con le mie mentre lei mi stuzzicava l'orecchio con dei piccoli morsi.

La sua pelle liscia e morbida sotto al mio corpo era una sensazione indescrivibile, sentivo il suo seno schiacciato dal mio peso, le nostre mani si incrociavano costantemente l'un l'altra mentre entrambi continuavamo a mordere, sospirare e leccarci reciprocamente.

Lentamente ma inesorabilmente portavo le mie mani lungo le sue braccia per giungerle ai fianchi dove la afferrai saldamente mentre con la bocca scendevo dal suo collo verso i seni dove mi soffermai a lungo ...

... assaporando i suoi capezzoli oramai turgidi.

All'improvviso mi ritornò in mente la mano fortunata a poker dove con una doppia coppia avevo vinto il primo step in denaro per arrivare alla vittoria finale. Questi magnifici seni avevano ispirato gran parte di quella partita, era l'ultima e la decisiva per me. Una coppia di assi e finalmente la carta che attendevo , quella che sentivo mi avrebbe fatto vincere anche con una mano debole : la regina di cuori che per me rappresentava la Regina sotto di me proprio in questo momento. Avevo così vinto il primo percorso che mi ero prefisso, i primi quattro mila euro per comprare una notte intera con la Dea del Sesso.

Scesi ancora a leccare giocando con il suo ombelico, annusando e affondando il viso nel suo stomaco morbido ma tonico. Era un paradiso sentire il suo respiro che alzava ed abbassava i sui addominali, la pelle calda e tesa mi invogliava a morderla. Andai oltre segnando il percorso con la punta della lingua fino ad arrivare nel solco in mezzo alle gambe, depilato, perfetto.

Appena arrivato la Dea mi prese la nuca con entrambe le mani e spinse forte la mia testa sul suo inguine non permettendomi di staccare la lingua dalla meta appena trovata, per contro spostai le mie mani dai suoi fianchi per inserirle sotto le sue natiche piazzando le dita tra il loro naturale solco e cercando di allargarle per tastare il suo ano che ora sentivo espandersi a ritmo con le mie leccate.

L'eccitazione da parte di entrambi era palese, lei ...