1. L'aspettavo da sempre


    Data: 10/12/2017, Categorie: Maturo Tabù Autore: maturepassion72, Fonte: xHamster

    Con Manuel siamo cresciuti insieme e insieme abbiamo scoperto i primi piaceri del sesso.
    
    Lui è un ragazzo forgiato da ore e ore di palestra e con un cazzo da fare invidia ai migliori attori porno. 21 centimetri di goduria dura e pura. Ma non è di lui e delle nostre maialate che voglio parlare, non oggi. Voglio parlare della sua madre adottiva e di quel che dopo anni e anni di seghe dedicatele è successo.
    
    La signora Maria, classica maestra d'altri tempi, è stata sempre nei miei desideri, fin da quando io, appena sedicenne, la guardavo dalla finestra mentre stirava i panni vestita solo da un uleggero baby doll di pizzo nero. Alta 1,60, con le forme rotonde tipiche delle donne del sud, occhi scuri, il seno abbondante e lo sguardo intrigante di chi la sa lunga.
    
    Sempre educata e inappuntabile, non perdevo occasione di andare a fare visita, sognando di perdermi tra le sue cosce. Dopo il mio traferimento la vedevo sempre più di rado, fino al punto di perderla di vista ma le mie seghe migliori sono da sempre dedicate a lei. E così passano gli anni fino a quando, qualche mese fa, l'ho incontrata per strada mentre tornava dalla spesa. Una folgorazione... Nonostante i suoi 80 anni, era sempre in splendida forma. Il tempo aveva fatto calare un pò le sue forme ma nonostante ciò il mio desiderio si manifestò immediatamente con un'erezione prepotente. Non potevo farmi sfuggire l'occasione e fermatala per salutare, mi offrii di aiutarla a portare le buste. Accettò di buon grado. ...
    ... Saliti in ascensore, i nostri sguardi cominciarono ad esplorarci. Le guardavo il seno sempre florido anche se un pò cadente, le labbra carnose e quei fianchi che sembravano fatti apposta per essere afferrati. Lo stesso faceva lei e quando i nostri occhi s'incrociavano, si sentiva la voglia scorrere.
    
    Entrati a casa e posate le buste della spesa, lei chiese scusa e andò in camera a letto a cambiarsi, lasciando però la porta socchiusa. Non mi sembrava vero... Finalmente la potevo ammirare e quella porta lasciata "distrattamente" aperta era un chiaro invito. Senza timore alcuno mi appoggiai alla porta e toccandomi il cazzo duro ancora chiuso nei pantaloni, mi godevo quello strip esclusivo. Lei, con fare da donna navigata mi disse: "Beh... non hai maii visto una donna che si spoglia?". Quasi confuso, dissi qualche parola e mi avvicinai a lei. Finalmente l'avevo tra le braccia. Iniziai a baciarla ovunque, sentendo il suo respiro accelerare sempre di più. Senza accorgercene le nostre lingue cominciarono a intrecciarsi e le nostre mani ad esplorarsi. Non passò molto che lei mi sbottonò i pantaloni, tirò fuori il mio uccello duro e inginocchiandosi se lo infilò tutto in bocca. Mi guardava... godeva, come se anche lei non stesse aspettando altro. La tirai su, le levai il reggiseno, iniziai a ciucciare quei capezzoli scuri e duri come il marmo e contemporaneamente le sfilai quelle mutande sulla quali mi ciero segato decine di volte. Aveva ancora un bel pelo folto anche se ingrigito dal ...
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