1. Il libro


    Data: 11/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Lilli, Fonte: RaccontiMilu

    IL LIBRO
    
    Seduta al solito locale, scelto per i dolci più buoni di tutta la città, mentre leggevo un insulso romanzetto di moda in quel periodo, ebbi la netta sensazione di avere un paio di occhi fissi su di me.
    
    Ruotai la testa verso quella direzione e vidi un uomo, unico altro cliente, seduto ad un tavolo che, come me, stava leggendo.
    
    Tornai al mio libro e non ci pensai più.
    
    ‘Mi scusi se la disturbo.’ Diressi lo sguardo verso la voce e incrociai quello dell’uomo, occhi color nocciola che sembravano scavarmi dentro.
    
    ‘Vedo che le piace leggere, mi permetta di lasciarle questo’. Teneva la mano sul libro che mi aveva offerto in modo da coprirlo quasi interamente.
    
    ‘La ringrazio ma non credo…’ Non finisco nemmeno la frase che l’uomo è già fuori dal locale.
    
    Incuriosita sbircio il titolo e immediatamente impallidisco. Proprio quel libro!
    
    Lo conosco bene, ne ho una vecchia copia letta mille volte, è stato artefice dei miei orgasmi solitari e a volte di coppia.
    
    Forse dovrei scandalizzarmi per un tale regalo (anche se so perfettamente che ‘lo scandalo’ non fa parte del mio DNA) eppure, al ricordo delle avventure dell’eroina francese e dello strano modo in cui ora quel libro è arrivato nelle mie mani, comincio a percepire il vuoto tra le gambe e una umida sensazione si fà strada.
    
    Guido fino a casa con il libro seduto accanto a me. Sdraiata sul divano lo apro alle mie pagine preferite.
    
    Dentro trovo un biglietto con scritto: ‘Ti ho vista nella mia mente. ...
    ... Eri nuda, legata, piegata a me, soddisfatta.’ segue un numero di telefono.
    
    Quelle parole accendono un fuoco, penso all’uomo che le ha scritte, non l’ho guardato abbastanza da ricordarmi il suo volto, ma ho incrociato i suoi occhi e questo mi basta per capire cosa ha visto lui in me.
    
    Ho il bigliettino in una mano e il telefono nell’altra, giro per la stanza indecisa.
    
    Risponde ai primi squilli. La mia voce tremante prova a dire:’Buonasera io sono….’ ma ancora una volta non mi fa finire la frase: ‘So chi sei. Dimmi perchè hai chiamato.’
    
    Mi viene da rispondere una frase sciocca ma sarebbe inutile, dico:’ Ho letto le parole sul biglietto. Voglio che tu mi veda nella realtà esattamente come mi hai immaginata.’.
    
    Ci incontriamo nel locale dove mi ha dato il libro.
    
    Mentre cammino sento che mi guarda e allo stesso modo io posso finalmente guardare lui.
    
    Ha ordinato per me lo stesso dolce che mangiavo prima.
    
    Ne taglia un pezzo con la forchetta e la avvicina alle mie labbra. Apro la bocca per lui, la prima di altre volte, il sapore del cioccolato è meraviglioso e in quel modo lo è ancora di più.
    
    Con il dito sfiora le mie labbra ed è come una scarica elettrica che si propaga in tutto il corpo.
    
    Ho i miei occhi azzurri spalancati su di lui, il volto rosso e il respiro corto, sa che il corpo gli ha dato il permesso di farmi ciò che vuole. Dice soltanto ‘Bene’, mi dà la mano per alzarmi.
    
    Mi porta nel suo appartamento, in una stanza con poca luce, c’è il letto, ...
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