1. L’attico


    Data: 11/01/2020, Categorie: Etero Autore: Lady_Strega, Fonte: RaccontiMilu

    ... bottiglia ed una scatola di cioccolatini.
    
    e senza aspettare risposta prese la scatola, l’aprì e gentilmente mi offrì i cioccolatini; nel mentre si sedette alla mia sinistra.
    
    gli sorrisi gentile e tesi la mano per prendere un cioccolatino.
    
    Con grazia portai la prelibatezza alle mie labbra e ne presi un pezzettino, notando il suo sguardo che seguiva ogni mio gesto un leggero rossore mi imporporì le guance.
    
    Lui sorrise compiaciuto e prese a trafficare con la bottiglia.
    
    bevevo di rado perché mi faceva uno strano effetto.
    
    continuai scusandomi.
    
    replicò stappando la bottiglia, ne prese un sorso e poi la offrì a me.
    
    Lo guardai indecisa, i suoi occhi sorridenti e profondi sembravano scrutarmi fino nell’animo, mi confondevano.
    
    Strinsi la bottiglia e ne bevvi un sorso, il liquido dolciastro invase la mia bocca e le frizzanti bollicine si divertivano a solleticare il mio palato. Nell’allontanare il fiasco, alcune gocce di Champagne scivolarono sulle mie labbra ed istintivamente e con fare ingenuo la mia lingua corse a raccoglierle.
    
    Il suo sguardo si posò sulla mia bocca per alcuni secondi poi andò subito ad ancorarsi al mio, notai che sue pupille si erano dilatate e adesso mi guardava con lascivia.
    
    stabilì dandomi del tu, prese lui stesso un cioccolatino dalla scatola.
    
    continuò avvicinando la prelibatezza ad un centimetro dalla mia bocca.
    
    Nell’assaggiare ciò che lui mi offriva gli sfiorai inavvertitamente le dita.
    
    sussurrò appena.
    
    Il suo viso ...
    ... era pericolosamente vicino, il profumo che portava mi stuzzicava le narici.
    
    riuscii a rispondere a fatica.
    
    Non ebbi il tempo di decifrare bene le sue parole che già ritrovai la sua bocca morbida e invitante che si posava dolcemente sulla mia, la sua lingua umida e calda mi tormentava il margine superiore ed io spontaneamente schiusi le labbra e lo accarezzai a mia volta.
    
    Le nostre lingue si cercavano, si stuzzicavano, si rincorrevano e si accarezzavano.
    
    Sapevo che ciò che stavo facendo era sbagliato ma non riuscivo a fermarmi ero in balìa di quell’affascinante figura.
    
    Mi abbracciava e mi stringeva, con il palmo aperto sulla mia schiena mi spingeva verso di lui e con possesso la sua mano scese sulla mia gamba facendomela stendere sulle proprie.
    
    La sua bocca abbandonò le mie labbra per prendersi cura dell’incavo del mio collo, con piccoli e teneri morsi pizzicava la pelle delicata, mi faceva impazzire!
    
    Gli sfilai la camicia dai pantaloni ed iniziai a sbottonarla’ volevo sentire la sua pelle.
    
    Prese a fare lo stesso con me, mi sfilò la camicetta e il suo sguardo si deliziò di ciò che vedeva, con devozione affondò il viso fra i miei seni cospargendomi la pelle di umidi baci,con le mani li stringeva, con i denti spostava la stoffa del reggiseno per scoprire la carnagione, io inarcavo la schiena offrendomi a lui.
    
    Con esperti gesti lo levò completamente.
    
    La sua bocca tormentava succhiando i capezzoli ormai irti di piacere.
    
    Gli sfilo completamente la ...
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