1. Nella stalla di Oreste


    Data: 10/01/2020, Categorie: Comici, Autore: Corradodue, Fonte: EroticiRacconti

    Omaggio a Corrado, vero innovatore della lingua italiana il novello Dante Alighieri.
    
    Setimana scorsa mi chiamai Oreste lo staliere lavora in una stala e da mangiare ai cavali e asini e anche muli. Rotoinculo dice alegro ti piaciono ancora i cazi grosi? Adoro che quando chiamanomi cosi mi fremete il bucco del chiulo dalla voglia di esere incculato.
    
    Ai voglia dico li voglio sempre piu grosi! Oreste ha un bastione di 34 di carne di fero. Oreste e il suo nome tagliano ma si chiamarebe Mustafo. E scuro ma non e negher tiene un cazo strano senza pele sulla capela lui dice che da lui so tutti cosi grosi lunghi e scapelati, li operano i stregoni da picoli ma senza dormia e li circonsicono bene. Vado di corsa da egli a gia il cazo intiro. Suchia troione rotonelculo ordina. La punta mi ariva nelo stomaco poi mi gira e me lo fichia tuto nel budelo e sbate forte. Cazo sbota ma ai na caverna di cullo ti si vorebe la mincchia di furia fami sborare che dai poi ti meto soto la sua pancia. Fai sborare dai che voi tagliani siete tutti orechioni e vi fate fotere le done da noi micranti. Sbora due o tre o anche quatro litri di sbora e mi fa pulire di boca capela senza pele. Avetti il bucco voglioso e tuto aperto e mi facete metere sotto furia che era intiro una cazo di 50 mi ci faceti incculare forte. Sboro dentro di memedesimo tanta sbora che la mia pancia sembrotiva incinta. Devo tornare mi sono inamorato di furia cavalo del vest.
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