Realizzo il mio sogno - Racconti Erotici

Realizzo il mio sogno

Arrivato ai 50, la necessità di allargare i miei orizzonti sessuali si faceva sentire,

il sogno erotico di avere un uomo che mi penetrasse, era sempre più pressante e motivo di gustose seghe con abbondanti sborrate.

Il mio collega e amico Luca 43enne, alto, bel viso, di corporatura normale, lo trovo come sempre al bar per un caffè, so che è Gay e che io gli piaccio, ma non ci siamo mai spinti oltre a chiacchere del più e del meno durante il caffè.

Quel pomeriggio seduti al bar, tra una chiacchera e un'altra gli confido questo mio sogno domandandogli cosa si prova a tenere un uomo tra le braccia e a farsi possedere.

Luca strabuzza gli occhi, ed a bocca aperta dallo stupore, mi domanda cosa stessi dicendo.

Così gli racconto, un pò spudorato, ma non senza imbarazzo, quali sogni erotici avevo e cosa volevo provare.

Ad un certo punto Luca, rosso in viso e sudato, diventa serio e mi insulta, dicendo che anche io come gli altri volevo prenderlo in giro, e che da me non se lo sarebbe mai aspettato.

Io, prendendo coraggio da non sò dove, per tutta risposta da sotto il tavolo gli metto una mano sulla coscia (la tovaglia del tavolo copre tutto) e salendo piano arrivo accarezzare il suo pacco, gli dico che una cosa così non avrei mai pensato di farla ad un uomo, ma volevo convincerlo che non lo prendevo in giro. SONO DETERMNATO.

Luca degluttisce, mi confida che gli sono sempre piaciuto come uomo, mi dice che lui è più passivo che attivo, e che se volevo dare ...

... sfogo alle mie fantasie, un terzo uomo poteva fare al caso mio e mi propone un incontro conoscitivo a tre.

Dopo un po di messaggi WhatsApp, con foto eloquenti, ci troviamo a casa di Luca due giorni dopo, verso le 19 per un aperitivo.

Quando arrivo vicino alla casa di Luca ho il cuore a mille ed il cazzo durissimo, come quando ho avuto la mia prima scopata, non so se rimanere o scappare, "cosa cazzo mi sono messo in testa di fare".

Fermo la macchina al parcheggio e cerco di prendere fiato, prendo tutto il mio coraggio e suono.

Luca mi apre la porta con solo un paio di pantaloncini bianchi stile tennista anni settanta, torso nudo con in evidenza 2 tatuaggi e due piercing ai capezzoli che fanno venir voglia di essere leccati.

Entro, ed una volta in soggiorno trovo un ragazzo sui 40 anni con solo pantaloni della tuta, torso nudo, alto un metro e novanta palestrato, UNA STATUA, un viso dolce, "Vuoi uno Spritzz?"

Lui è il mio amico Marco, dice Luca,

Marco mi passa lo spritzz: "Piacere"

mi esce un timidissimo "Ciao”, sono tra lo stupore e l'imbarazzo, non so dove girarmi.

Ci accomodiamo in salotto, parliamo un pò, Luca e Marco sembrano una coppia, e comincio a sentirmi a mio agio,

Con un pò di imbarazzo parliamo delle mie fantasie e del perché di questo incontro, Marco ha un sorriso malizioso, si alza e si massaggia il pacco, “Lo vuoi assaggiare”?

Luca vede il mio imbarazzo, non preoccuparti mi dice, inizio io.

Lo gira verso di se, ha il pacco davanti ...