1. Escort 9 - la coppia felice -


    Data: 10/01/2020, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    Un altro “appuntamento di lavoro” che ho avuto e che ricordo con simpatia fu quello di una coppia di coniugi.
    
    Cominciò tutto con una telefonata al mio numero “di servizio”.
    
    Inaspettatamente sentii una voce di donna che mi rivolse alcune domande su disponibilità, modalità. costo eccetera eccetera. Mi volle incontrare per spiegarmi cosa volesse e, visto che la giornata era bella e metteva voglia di uscire, non avendo altri impegni, acconsentii ad incontrarla in un bar del centro.
    
    Arrivai per prima e mi sedetti aspettando pochi minuti. La vidi arrivare trafelata, insicura. Si guardava intorno cercandomi e quando mi vide seduta al tavolino all’aperto venne verso di me esitante. Si fermò a due metri e una voce insicura chiese:
    
    - Sei tu Miriam? –
    
    Era una bella donna sui trentacinque, capelli lunghi e morbidi, scuri, un abitino a fiori che pur non evidenziando particolarmente nemmeno celava troppo una silohuette che avrebbe attratto più di un maschio in spiaggia col costume.
    
    Nervosamente obbedì al mio gesto di accomodarsi e, fatte le ordinazioni, la vidi che mi studiava. Intanto io studiavo lei e non ero certa sulle sue motivazioni. Mi pareva inverosimile che fosse in cerca di una prima esperienza lesbica e la volesse fare con una professionista a pagamento, poteva essere che avesse un uomo che sentiva minacciato da me? Mi interrogavo su chi potesse essere questo uomo e non trovai risposta migliore dell’attendere che me lo dicesse lei.
    
    Mentre la osservavo ...
    ... notavo dei piccoli particolari: le scarpe, belle, costose, piacevano anche a me che ne avevo di simili; la borsetta firmata, gli accessori di gusto e anche di valore, le mani ben curate, il trucco sobrio le valorizzava l’incarnato e l’ovale perfetto del viso.
    
    Si tormentava le unghie cercando le parole per iniziare a dirmi cosa voleva, la spronai con una domanda diretta, ero incuriosita:
    
    - Perché? –
    
    - Perché cosa? –
    
    - Perché mi hai chiamata Bruna (il suo nome che mi aveva detto brevemente all’inizio)? Cosa vuoi esattamente da me? –
    
    - Io….. voglio fare un regalo a mio marito –
    
    La voce flebile e vergognosa accentuò l’evidenza del rossore improvviso delle gote.
    
    Mi venne da ridere, chissà cosa pensavo e invece era una normale “transazione commerciale”. Beh, non proprio normale ma rientrava nella mia professione.
    
    - Che tipo di regalo? –
    
    - Io……… voglio regalargli te. –
    
    Timida ma diretta, cominciava a piacermi Bruna. In breve mi spiegò che per il decimo anniversario del suo matrimonio, di lì a poco, lei voleva fare al marito un regalo diverso dall’usuale accontentando una sua fantasia mai realizzata: andare a letto con due donne.
    
    Non avevano figli, la loro intesa sessuale era buona anche se con un sacco di fantasie mai realizzate. Bruna si era decisa nonostante avesse diversi dubbi, il primo dei quali era il dopo.
    
    Aveva paura che si creasse un legame tra me e il marito tale da incrinare il loro rapporto.
    
    La tranquillizzai dicendo che quelle come me ...
«1234...»