1. Padrone III


    Data: 10/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    “Buon giorno”
    
    “Buon giorno a lei”
    
    Si sentiva dal tono spento della sua voce che quell'augurio non le avrebbe cambiato l'umore di una virgola. I giorni in cui arrivava felice ed anche un po' eccitata a lavoro, i giorni in cui un biglietto semi anonimo le mutava completamente la giornata sembravano lontani anni nel suo passato ed invece non era neanche conclusa la settimana che si era aperta col biglietto di rimprovero. Lo aveva gettato come gli altri, ma lo aveva ripes**to dal cestino della carta ed ora lo portava sempre con sé, di tanto in tanto lo riprendeva, a volte rileggeva, a volte recitava a memoria ciò che c'era scritto, sempre con un'aria colpevole. Era colpa sua se il gioco si era fermato, ci sarebbe potuta arrivare lei stessa che Padrone stava a significare che era solo lui che poteva avere iniziativa ed invece lei era uscita dallo schema ed ora tutto era finito.
    
    Con questi pensieri arrivò alla sua postazione. Neanche la foto di Momo riusciva più a farle alzare l'angolo delle labbra in un accenno di sorriso. Ora la sua unica preoccupazione, il suo pensiero era trovare di nuovo un bigliettino. Guardava ogni mattina nel solito cassetto, provava a cercare anche negli altri cassetti, tra i fascicoli, dietro le cose, dappertutto, senza riuscire a trovare nulla. Controllava anche dopo la pausa pranzo, quando tornava alla sua postazione, cominciò a controllare ogni volta che tornava nel suo angolino, anche se si era allontanata per pochi minuti. Non riusciva a ...
    ... fare a meno di cercare quel pezzettino di carta, quelle lettere fiorate con un nuovo ordine.
    
    Aveva sempre al collo il foulard, lo accarezzava spesso, lo annusava anche cercando di percepire ancora il profumo di quando era nuovo nella s**tola ma ormai era quasi del tutto scomparso, soppiantato dal suo stesso profumo. Aveva provato a non indossarlo più, ma la sensazione della pelle del collo nuda ed esposta non le piaceva più, si sentiva più protetta sapendo di averlo al collo.
    
    Era sabato, mezza giornata prima del week end che già le appariva desolato. Macchinalmente, quasi senza speranza andò al cassetto, lo aprì e finalmente trovò un bigliettino. Quasi non ci credeva, pensava che fosse stata la sua voglia di trovarlo là che glielo faceva vedere ed invece c'era. Lo prese, era intimorita da un altro rimprovero ma al tempo stesso era felice di avere di nuovo il contatto con Padrone. Annusò la carta prima ancora di aprirla, sapeva di buono e in cuor suo già sapeva che dentro c'era scritto qualcosa di buono. Lo aprì
    
    Mai più capelli legati.
    
    Padrone
    
    Finalmente! Era felice, quasi estatica nel ricevere di nuovo una frase del genere. Stava sorridendo da così tanto che ora gli zigomi cominciavano a farle male. Con gli occhi fissi sulla scritta alzò senza pensare la mano destra, la portò in cima alla nuca e infilando l'indice tra le spire dell'elastico lo tirò via lasciando che i capelli le cadessero sulle spalle, li sentì tintinnare come pioggia fine sulla camicetta. Gettò ...
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