1. Diario di un ragazzo asiatico - la prima volta (1)


    Data: 09/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... altre cose; finalmente avrei perso la mia verginità!
    
    Arrivò il fatidico giorno, non ci misi tanto a trovare casa sua. Suonai il citofono un po' tremolante dall'emozione.
    
    -Si? Pronto?- chiese una voce profonda e maschile
    
    -Ciao, sono io... Mmm. Quello dell'applicazione!-. Mi scordai che non gli dissi come mi chiamassi... Che figuraccia!
    
    -Ahahah, si entra, primo piano a destra-.
    
    Arrivai nel pianerottolo e trovai lui alla porta. Era più carino di persona, ed emanava un profumo da uomo misto all'odore di fumo. Un po' di pancetta, leggermente brizzolato e con dei bei occhi azzurri.
    
    -Ciao, sono Paolo. Accomodati pure!- mi disse lui facendo un sorriso caloroso.
    
    Avevo il cuore a mille, penso che se ci fosse stato un pochino di silenzio in più l'avrebbe sentito anche lui. Provò ad offrirmi dell'acqua ma dal nervoso non capì bene cosa mi disse. Potevo ancora andarmene o decidere di rimanere.
    
    Appena mi voltai verso di lui cercando di rilassarmi, lui era già vicino a me e mi baciò. Mi sciolsi in un secondo, ma allo stesso tempo mi diventò duro di marmo. Aveva delle labbra sottili e morbide, si sentiva ancora il fumo. Mi mise di forza contro il muro, ed il suo bacio da dolce e delicato diventò violento. Sentivo che era in calore, e così lo ero anch'io. Mi alzò e mi fece mettere le gambe attorno ai suoi fianchi mentre continuava a baciarmi senza fermarsi. Sentivo il suo cazzo sotto i suoi pantaloni. Scese giù al collo, mi baciò anche lì e mi leccò per ...
    ... bene.
    
    -ahhhh! Si!- urlai senza rendermene conto. Provavo goduria e solletico allo stesso tempo, era bravissimo!
    
    Dopo qualche minuto mi buttò sul divano, si tolse la maglia e la fece togliere anche a me. Mi leccò i capezzoli. Fu bellissimo. Con la lingua ci sapeva certamente fare, e i miei urli di piacere lo confermavano. Avevo i pantaloni che stavano per esplodere e così anche per lui.
    
    -ti piace eh troia? Farti sverginare da uno sconosciuto! Ora mettiti in ginocchio e toglimi i pantaloni-
    
    Le sue parole non fecero altro che farmi arrapare di più, finalmente sarei riuscito a vedere un cazzo di un uomo, a tenerlo, succhiarlo e farmelo mettere dentro di me!
    
    Gli sbottonai subito i pantaloni e quando stavo per abbassargli le mutande mi fermò le mani.
    
    -Non ancora troietta, voglio che tu lo faccia lentamente-
    
    Mi prese e mi mise la faccia contro il suo cazzo che era ancora coperto dalle mutande. Era li, bello duro, sentivo il suo odore da maschio e la sua forma. Mi misi a leccare le mutande.
    
    -Sei proprio una troia!- e allo stesso tempo mi sculacciò forte sulle chiappe. Mi tolsi i pantaloni e così rimanemmo entrambi in mutande.
    
    Mi portò di nuovo verso il suo viso e ci baciammo. Era davvero bravo! Oppure ero solo io in estasi che non capivo più niente.
    
    -Ora leccami lentamente la cappella- mi disse in modo autoritario e sensuale.
    
    Gli abbassai pian piano le mutande e un bel cazzo venoso e gigante si mostrò di fronte a me. In foto sembrava seriamente più piccolo, ma dal ...