1. Il bagno pubblico


    Data: 09/01/2020, Categorie: Feticismo Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Per lavoro viaggio molto, sia in treno, che in auto, e sin da giovane, mi è sempre piaciuto fermarmi nelle piazzole autostradali, e sbrigare i miei bisogni, nei bagni pubblici, non chiuso dentro a un barattolo, ma negli urinatoi appesi ai muri, e così, sbirciare i cazzi altrui.
    
    Molti non sono interessati, altri, lo mostrano con fierezza, e alcuni, si mostrano interessati, e così, o ci si appartava nei bagni, e si scopava, o se erano camionisti, nei loro camion.
    
    Io ho sempre indossato sotto i vestiti, intimo, e calze di naylon, spesso collan, così il mio vicino vedeva che indossavo, e poi in auto, guido con tacchi , sono sempre alla mia sinistra pronte da indossare.
    
    così, a volte, mi capitava, di sera, quando i camionisti vanno negli appositi bagni a lavarsi, sbarbarsi ecc, che mi intrufolavo, e facessi capire chi ero.
    
    Così, una sera, erano le 11 circa, scesi dall'auto, e senza cambiarmi le scarpe, andai in bagno, feci la pipì, e un paio di camionisti mi videro in tacchi, uno era ucraino, e l'altro ungherese, il primo, un bell'omone corpulento e panciuto, disse qualcosa al collega, e risero, poi si avvicinarono, e il secondo mi palpò il culo, io chiusi gli occhi.
    
    U attimo dopo, mi trascinarono nella doccia, e mi fecero spogliare e rimasi in reggicalze calze e tacchi, fischiarono il loro apprezzamento, e un attimo dopo succhiavo il cazzo dell'ucraino, bello tosto grosso, poi, visto che fuori non c'era nessuno, mi misero appoggiata al lavandino, mi aprirono le ...
    ... gambe per bene, e l'ungherese, si preparò dietro di mè, allora dissi di mettersi il preservativo, non volvo rischiare nulla, preservativo' DISSE IN UN italiano STENTATO, SPUTò SUL MIO BUCHETTO, E SPINSE IL SUO CAZZO DENTRO, MI TOLSE IL RESPIRO, ERA BELLO DURO E GROSSINO, E COSì, IN UN ATTIMO MI STAVA MONTANDO.
    
    Si vedeva che era a secco da molto, perché mi stantuffava, come se non ci fosse un domani, era stupendo, io mi bagnavo come una vacca, e iniziai a rilasciare sperma dal mio cazzetto molle, e iniziai a godere, lo incitavo a scoparmi, e ansimavo parecchio, e poi capii che stava venendo, e dissi di uscire, lo scostai ma lui mi strinse i fianchi e mi riempì di calda sborra, e così mi arrisi e venni con lui.
    
    Si tolse, e iniziò a colarmi sperma sulle gambe, i due ridevano, io mi girai, mi sedetti sul lavandino e dissi all'ucraino, vieni e scopami, un attimo dopo, mi sollevò le coscie e mi introdusse un cazzo da favola, lungo grosso e duro, mi appoggiai allo specchio con la schiena, e mi lasciai scopare, chiusi gli occhi era troppo bello.
    
    E mentre mi scopava, ad un tratto entrarono trè persone, che alla vista della scena rimasero basite, uno urinò, e se ne andò schifato, uno si segò e l'altro rimase.
    
    l'UCRAINO, dopo un bel pezzo, mi riempì a sua volta, lasciandomi lì, sul lavandino con il mio buco enorme, e percolante di sborra, poi mi alzai, barcollavo, mi infilai i pantaloni, e la maglietta, e il terzo uomo mi aiutò ad arrivare all'auto, presi delle cose dal ...
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