1. An die Freude


    Data: 08/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu

    ... toccarsi più forte e geme. Registra un altro audio, di preparazione. Continua a penetrarsi con le dita, a fondo e veloce, sente arrivare un altro orgasmo e registra. Si lascia andare sul letto sfinita ma piena di energia. ‘ &egrave stata un’ottima idea iniziare così! ‘
    
    Guarda l’orario, le 8:50. &egrave tardissimo!! Infila il plug gioiello. Si infila il suo reggiseno, quello che lui le aveva sistemato con dei buchi all’altezza dei capezzoli.
    
    Corre in soggiorno e sistema al centro la seggiolina, toglie la tovaglia dal tavolo, avvia la Nona di Beethoven, si siede. ‘ Tutto pronto, devo solo aspettare. Tutto pronto’ tutto pronto? Oh no! Il latte! ‘ Si alza di scatto, apre velocemente il frigo e mette il latte sul tavolo. Si risiede veloce, il cuore le batte fortissimo nel petto. Nelle orecchie l’ouverture della Nona. Passa pochissimo tempo, non ha modo di riprendersi dall’agitazione che ecco sente aprire la porta alle sue spalle. Occhi chiusi. Nessuna parola.
    
    Sente i passi di lui. Gira per la stanza. Abbassa ancora di più le serrande. ‘ Ecco lo sapevo, dovevo chiuderle di più’ ‘ Sente che va nelle camere. Rientra poco dopo. Le sue mani, sulle sue spalle, la accarezzano, le danno sicurezza e calore. Sente un bacio, sul collo. Occhi chiusi. Nessuna parola. Si allontana da lei. Si riavvicina e le benda gli occhi con un grande foulard. Le lega le gambe alla sedia, sembra una cintura molto grossa. Il legno della sedia le si conficca sotto le cosce. Ora comincia anche a sentire ...
    ... il plug, le da fastidio esternamente, il metallo spinge contro la pelle.
    
    Sente il rumore di un vibratore e subito dopo sente la sua punta fremente appoggiarsi contro il suo clitoride. Bendata, legata, in silenzio. Si lascia cullare dal ronzio del vibratore e dal suo leggero massaggio. Lui &egrave davanti a lei, percepisce la sua presenza. Inizia a torturarle i capezzoli, li stringe con le mani, li lecca e li morde. Riesce a malapena a stare ferma. Tregua. Sente la zip dei pantaloni. Sente il suo cazzo appoggiarsi alla sua bocca, la apre e lo accoglie. &egrave già duro. Lecca tutto intorno e succhia delicatamente la cappella. La lingua fa giri tutto intorno, come delle carezze umide e costanti. Le mani di lui sulla testa, la spingono contro il suo cazzo, glielo fanno arrivare in fondo nella gola. Lei sta ferma e si fa usare. Lui affonda nella sua bocca con colpi lenti e delicati ma spinge fin dove riesce. Lei sente che ormai &egrave tutto dentro, controlla il riflesso e riesce a stare rilassata. Impensabile solo un mese e mezzo fa. ‘ Faccio progressi eh? ‘ La saliva le cola, tiene quel cazzo, il suo cazzo, tutto dentro la sua bocca, si sente porca e si sente una brava porca! Ma ecco un millimetro di più e arriva il riflesso. Lui si ritrae subito, la lascia respirare, le da il tempo necessario per riprendersi un po’ e poi di nuovo dentro, per testare i suoi limiti. Il ritmo delle spinte aumenta e lei docilmente si lascia scopare. Sente i suoi ansimi e fra le note della Nona ...