1. Rebeca cap.5 - La prima volta nel suo culo


    Data: 07/01/2020, Categorie: Etero Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    Da settembre in avanti, con l’inizio della scuola, cominciammo a vederci con maggiore frequenza anche se, a mio parere, non era mai abbastanza. In certi casi osammo anche un po’ di più scegliendo sia il solito albergo ad ore che incontrandoci in casa mia.
    
    Era soprattutto lei a rischiare visto che io, padre separato e senza alcun rapporto pubblico, potevo vedermi tranquillamente con chi volessi, senza dovermi giustificare con nessuno.
    
    In ottobre arrivammo a circa una volta la settimana. Quasi sempre fu lei a spingere per trovarci anche se per me avremmo dovuto comunque incontrarci di più. Se da un lato temevo che incrementare le frequentazioni avrebbe condotto a stufarci l’uno dell’altra, dall’altro lato i giorni in cui non ci frequentavamo li passavamo nel desiderio di accoppiarci.
    
    Rebeca si liberava in funzione dei miei turni e delle riunioni scolastiche che, in alcuni casi, utilizzammo anche per fare del sano sesso. Mi scriveva semplicemente su Whatsapp un messaggio in codice. Diceva “Hai preparato la relazione per il consiglio?”, al quale io rispondevo “Sì, tutto ok”. A quel punto ci sentivamo e ci trovavamo in una location piuttosto che in un'altra, dopodiché lei cancellava la telefonata ed anche la chat dalla lista. Era un metodo piuttosto sicuro, per evitare complicazioni.
    
    Fondamentalmente eravamo amanti e nonostante la cosa non fosse per niente in linea con le convinzioni etiche e religiose di Rebeca, progressivamente ci legammo sempre più. Capii pian ...
    ... piano che suo marito, nonostante fosse un padre ed un marito integerrimo, non dedicasse alla moglie le sufficienti attenzione e che quindi lei decise di cercarle da un’altra parte. Era chiaro e lo compresi da alcune sue uscite, senza che lei però ne parlasse mai.
    
    Tra ottobre e novembre crebbero anche i suoi atteggiamenti di gelosia nei miei confronti. Spesso mi chiese se avessi altre donne o chi frequentassi nel mio tempo libero e se la cosa da un lato mi faceva piacere, dall’altro mi preoccupava abbastanza. Ci scherzavamo sopra entrambi, ma in taluni casi lei esagerava, sia nei controlli che nelle conversazioni e nei messaggi.
    
    “Con chi sei??? Sei con qualcuna???”, era una frase che, seppur non spesso, mi diceva. Era stranissimo di come il nostro rapporto si fosse evoluto. Continuavamo ad essere diversissimi e ad avere vite profondamente ed idealmente diverse, eppure insieme stavamo benissimo.
    
    La prima volta che si fece scopare sulla sua auto, capii che dentro di lei qualcosa era cambiato. Non era più la Rebeca che avevo conosciuto all’inizio. Adesso era una quarantenne desiderosa di sesso ed insoddisfatta della propria vita familiare. Anelava al piacere sessuale puro e lo voleva continuamente. Era come se avesse scoperto un universo del quale precedentemente si era privata in virtù di valori ai quali tuttora teneva ancora ma senza preoccuparsene troppo.
    
    Quella mattina che scopammo sulla sua auto, fu piuttosto divertente. Si era presentata a portare i figli a scuola ...
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