1. Sguardi Eloquenti


    Data: 06/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: unliberopensatore, Fonte: RaccontiMilu

    Nella serata più buia di sempre un fresco venticello m’accompagna fra tende svolazzanti al limite della trasparenza, in quel lento incedere che mi porta verso di te. M’offro al tocco di quel vellutato tessuto che delicatamente accarezza il mio nudo corpo percorrendone l’addome rilassato, glabro e ben modellato in un corpo di uomo d’azione, d’un instancabile atleta. I pettorali accolgono le medesime attenzioni della tenda che perde vitalità d’improvviso, proprio quando il mio grigio sguardo si posa su di te. Splendidamente impegnata fra arance dorate, già bramo il tuo corpo nascosto solamente sotto una misera camicia a quadri, quella mia camicia dove tu più volte premesti il tuo bel viso per correre alla spasmodica ricerca del mio odore, della mia essenza. Inizio a muovermi ancora, ben presto ti raggiungo e con un solo sguardo ti lascio comprendere quanto adesso non serva più quella misera camicia, consumata. Percorro ogni singolo lineamento del tuo bel viso ed incastro gelosamente i miei occhi in quei preziosi smeraldi. Ma non mi basta, e nemmeno a te. Le labbra già si sporgono ed accolgono quelle gemelle femminili che si rivelano ben presto fameliche, ancora una volta accese dal desiderio che puntualmente ci anima. Le carnose si schiudono, offrono spazio al passaggio delle umide lingue che da subito suggellano la loro unione in quel nuovo, ennesimo incontro di sapori. T’assaggio, avido sporgo di più il mio volto alla spietata ricerca del tuo calore.
    
    Bastano pochi attimi, ...
    ... i nostri nudi corpi strusciano l’uno contro l’altro in un ripetersi di lievi carezze. Il tuo ventre freme, i tuoi seni s’adagiano sul mio ampio petto che continua a spingersi verso di te, godendo di quei teneri graffi provocati dall’eccitazione nei tuoi piccoli capezzoli turgidi, di quel rosa acceso e scuro che tanto intriga e seduce. M’incateni al nostro letto, mi intrappoli soltanto grazie a quel lento incedere, quel sensuale indietreggiare che ti avvicina sempre più al mio stomaco, poi al basso ventre ed infine al pube. Mi esprimo, nulla più mi trattiene dall’esporre il mio commento influenzato da quei tuoi movimenti felini.
    
    ‘ Grr .. ‘
    
    Basso e roco il ringhio animalesco che mi costringi ad emulare con quelle movenze seducenti. E già muoio nel trovare come unica risposta uno tra i più intriganti sorrisi di pura malizia, proprio quello che precede la tua discesa verso il mio essere maschio. Mi offro a te, le solide gambe s’aprono ed il bacino s’alza un minimo per permetterti di contemplare quell’erezione che spavalda appare di già protesa in tua direzione, verso quelle morbide e carnose labbra tumide che mi si avvicinano sempre più. Il mio grigio sguardo ti scruta, nota quel vago arricciarsi del tuo nasino a punta che a quanto pare ha colto solo ora la prepotenza del mio odore, di quel sentore pungente e al contempo seducente che contraddistingue noi uomini. Solo dopo mi accorgo di quanto tu ti stia aspettando il mio supporto; la grande mano destra è ben presto protesa ...
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