1. Ancora in sauna


    Data: 05/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    Come avrete capito, mi piace molto andare in sauna. Appena ho un po’ di tempo libero non ci penso su due volte e vado a farci un giro, in cerca di maschi vogliosi. Sarà che di gente se ne trova sempre, sarà la possibilità di rilassarsi tra saune secche e bagni turchi, ma è un ambiente che mi fa sentire bene.
    
    Ci sono stato anche qualche pomeriggio fa. Ero libero da impegni e, stando a casa, mi sentivo piuttosto infreddolito a causa del clima ormai quasi invernale. Niente di meglio che andare a scaldarsi in sauna.
    
    Arrivo verso le tre, mi cambio e scendo a farmi una doccia. A una prima occhiata noto che c’è un discreto movimento: qualcuno lo conosco (almeno di vista), molte sono facce nuove.
    
    Finisco di lavarmi e mi asciugo per bene. Mi sistemo l’asciugamano in vita e faccio un giro un po’ in tutti gli spazi della sauna. Di gente effettivamente ce n’è, ma non molta è di mio interesse. Rimedio un paio di cazzi da spompinare nel buio della dark e li svuoto con gusto, bevendo il loro seme caldo. Il sapore di sborra che ho in bocca mi accende la voglia di farmi aprire il culo, ma per un po’ di tempo non trovo nessuno che voglia sbattermelo dentro.
    
    Un po’ deluso dalla situazione, decido di prendermela con calma. Mi sdraio nell’idromassaggio e ci resto a lungo, addormentandomi anche per un po’. Passo ancora del tempo tra il bagno turco e la doccia fredda, per rilassare completamente i miei muscoli.
    
    Salgo al bar e bevo un succo di frutta. Tra una cosa e l’altra il tempo ...
    ... passa e sono quasi le sei. La gente inizia in effetti a diminuire, ma oggi ho deciso di restare fino a tardi e sono convinto di riuscire a rimediare ancora qualcosa.
    
    Torno di nuovo nella zona dei camerini e incrocio un ragazzo con cui ho scopato già qualche volta qui dentro. È sempre molto socievole e ci mettiamo a parlare. Gli chiedo se ha già concluso qualcosa oggi.
    
    “No, guarda: uno prima mi ha fatto solo un mezzo bocchino, ma niente di che! E fra un po’ devo pure andare”.
    
    Si capisce che è un po’ sconfortato dal tono di voce. Mentre parla, oltretutto, si sistema più volte l’asciugamano all’altezza del pacco. Gli sorrido e con una mano prendo ad accarezzargli il bozzo che si intravede lì in basso. Lui non si ritrae, ma anzi si lascia sfuggire un leggero gemito.
    
    Gli apro l’asciugamano, liberandogli il cazzo che appare già barzotto. Lo afferro con la mano e lo accarezzo lentamente, sentendolo indurirsi sotto il mio tocco. Lui mi sussurra di abbassarmi e rapido mi inginocchio. Prendo subito a succhiarlo con forza, facendomelo entrare fino alla radice.
    
    Non ci vuole molto perché sia completamente duro. La cappella mi sbatte in gola con forza, ma né io né lui abbiamo voglia di concludere così. Mi stacco e ammiro il suo cazzo lucido della mia saliva. Lui subito mi fa alzare e mi spinge dentro il camerino più vicino.
    
    “Mettiti a pecora” mi ordina, con una voce segnata dall’eccitazione.
    
    Obbedisco e mi sistemo a novanta, inarcando la schiena e mettendo in mostra il ...
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