1. Purezza di una suora


    Data: 04/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ana2, Fonte: EroticiRacconti

    ... spiegarti meglio-
    
    Annuisco, lei continua a massaggiare, io provo a fare dei respiri più profondi.
    
    -Ci trovi qualcosa di sbagliato in questo? -
    
    -No, non sembra –Rispondo di getto, anzi, comincio pure a godermi quel massaggio rilassante per i muscoli e le ossa delle mani.
    
    Improvvisamente smette di massaggiare, abbassa il capo e mi bacia il dorso della mano
    
    -Questo gesto lo trovi particolarmente peccaminoso? -
    
    -No, in realtà lo definirei … “strano” forse. Non sono abituata al baciamano-
    
    Adesso prende ad accarezzarmi delicatamente il palmo, le dita e il dorso. Si china con il capo nuovamente, e comincia dare una serie di baci, stavolta meno formali, più morbidi, più lenti. Con gli occhi chiusi, sapientemente, sembra avere una mappa dei miei punti sensibili, che va a sfiorare con maestria, senza apparire volgare, mentre i suoi baci mi provocano un fremito dentro.
    
    -Quindi, come potrebbe essere peccaminoso questo? Se lo stesso identico gesto, spoglio dalla sua formalità e usato per ciò che è stato creato: trasmettere amore-
    
    Continua un altro po’, poi mi fissa tenendo la mia mano tra le sue.
    
    -Perché dunque questo non potrebbe essere fatto in qualunque altra parte del corpo? Tu sei “tu” nella tua totale interezza: sia che si tratti delle mani, i polsi, la testa, le gambe. Adesso, prima che tu fraintenda devo chiederti se questa cosa ti sta creando fastidio o disagio. Intendo che un’altra donna ti abbia baciato e accarezzato la mano” La domanda posta con ...
    ... sincera delicatezza e attenzione, mi porta subito a scuotere la testa, balzando in avanti per bloccare con la mia mano libera le sue sulla mia. Come a volerla trattenere, come a dimostrare di volere ancora un altro istante di quel contatto.
    
    -No! Non si preoccupi, è stata interessante questa spiegazione, ed è stato bello il modo in cui...-
    
    Si estende un po’ con il collo, china il capo su di un lato, e piano mi bacia la guancia. A quel punto rimane lì, sento il respiro sulla pelle, io blocco il mio, già mi accorgo di essere eccitata. Mi giro lentamente per incrociare il suo sguardo ad un palmo dal mio naso. I suoi occhi guardano le mie labbra, adesso anche i miei guardano le sue. Le mani incrociate si stringono, mentre le dita cercano i palmi per comunicare complicità. L’aria si ferma, i nasi si sfiorano appena, io muoio dalla coglia di baciarla, lei sembra rimanere sapientemente in bilico, trattenuta da una forza di volontà, che più che sembrare di mettere alla prova sé stessa, pare mettere alla prova me. Accorcio quella distanza che ci separa, lasciando margine per non essere invadente qualora si voglia sottrarre. Lei chiude quel margine, appoggiando le sue bellissime labbra naturali sulle mie. Un bacio con le labbra, delicato ed intenso, eterno, breve e allo stesso tempo infinito. Si scosta da me piano, mantenendo il viso abbastanza vicino, mentre mi accarezza il volto.
    
    -Intendevo questo. Un atto costruito su intensi momenti voluti. Nemmeno il più banale dei baci ...