1. Un figlio a tutti i costi


    Data: 25/09/2017, Categorie: Etero Autore: imagine83, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcuno fosse rientrato, avrebbero potuto rivestirsi in tranquillità prima di aprire. La eccitava il fatto che, nonostante il seme di Matteo fosse probabilmente sano, era difficile pensare di riuscire a far centro la prima volta, e già pregustava le volte successive che lui l’avrebbe posseduta, magari sotto la doccia, o fugacemente nella cabina di famiglia al mare, o in qualsiasi altro posto avessero voluto. Infine, con un sospirò più forte, Matteo affondò completamente dentro, fermandosi, e il suo seme caldo inondò completamente il profondo della vagina di lei. Si pulirono lentamente, senza fretta. Si abbracciarono, completamente nudi ed esausti, sul letto. Quel giorno nessuno si accorse di nulla.
    
    Nei mesi successivi, come Silvia aveva previsto, furono travolti spesso dalla passione e dal desiderio di lui di fecondarla, e lei di essere fecondata. In quelle occasioni, lei ebbe spesso modo di sentire tra le labbra quel membro così giovane e così appetitoso, come non era accaduto la prima volta, e lui potè possederla in tante altre posizioni e in luoghi vari ed eccitanti, perché la loro fantasia in quei momenti non aveva inibizioni. Lo cavalcò fugacemente nel bagno di un ristorante a un pranzo di famiglia, mentre si erano assentati per lavarsi le mani prima di mangiare. La prima pecorina fu proprio nella loro cabina ...
    ... durante una giornata al mare, dopo essersi sfilati convulsamente i costumi. E, un giorno, il test fu positivo.
    
    Ovviamente con Emanuele aveva continuato i tentativi e, di conseguenza, non ebbe mai la certezza che il padre fosse lui o il giovane amante che così tanto aveva risvegliato la sua libido. Con la lenta crescita della sua pancia, aveva deciso di essere più prudente e se i momenti intimi con Emanuele erano meno frequenti, con Matteo erano cessati, e lui capiva e rispettava.
    
    Un anno e mezzo dopo, cioè nove mesi dopo la nascita del piccolo Davide, si ritrovarono di nuovo soli su quel divano, per caso. Non c’era mai stato un vero e proprio momento in cui avesse potuto dare una conclusione a ciò che con Matteo era rimasto in qualche modo in sospeso. Si sorrisero, e lei lo ringraziò di tutto. Lui le diede un bacio sulla guancia. Il corpo di lei era sempre molto desiderabile, solo leggermente arrotondato dalla gravidanza. E fu una terza, non più una seconda, che cinque minuti dopo Matteo avidamente succhiava, un seno che aveva sentito la mancanza di quella bocca. E anche la sua vagina liscia e sempre profumatissima, scoprì lei dopo quindici minuti sentendola umida come non mai, era felice di essere di nuovo violata dal quel membro.
    
    —–
    
    PER COMMENTI, IMPRESSIONI E OPINIONI CONTATTATEMI QUI ATTRAVERSO I MESSAGGI PRIVATI 
«123»