1. Il lavoro in TV e il direttore della rete


    Data: 01/01/2020, Categorie: Etero Autore: MaryCucciolotta, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Mary e ho compiuto 24 anni da sette mesi. Studio all’università e sono fidanzata da 5 anni e mezzo con un ragazzo trentenne. Sono molto innamorata e anche lui di me, lui &egrave stato il mio primo e unico fidanzato. Prima ho sempre preferito restare single piuttosto che mettermi con qualcuno che pur piacendomi come tipo non mi facesse scattare la scintilla vera e propria. Sono piccolina di statura, sono alta 1,59. Sono mora, capelli lunghi e scuri anche gli occhi. Sono magra e dicono che ho un bel viso, delle belle gambe e delle belle cosce. Ho una seconda di seno. Tra aprile e giugno scorsi ho avuto un’esperienza di lavoro, sono entrata grazie ad una conoscenza di un mio parente in una piccola emittente televisiva locale come valletta/ragazza immagine. Io penso di non essere così bella ma quando si &egrave presentata l’occasione l’ho colta sia perché volevo alzare qualche soldo, sia perché poteva essere un’esperienza interessante. In pratica il mio lavoro consisteva nel non fare altro che essere vestita femminile e sorridere, stando accanto al conduttore durante le registrazioni dei programmi. Mi davano 100 euro a registrazione e siccome di registrazioni ne facevo 7 o 8 al mese la cifra era molto buona. Da subito però il direttore della rete, un uomo sopra i 50 anni, quello che mi ha fatto il colloquio e che decide tutto, mi &egrave sembrato un po’ un porco e tale si &egrave rivelato. Già al colloquio mi ha detto che la televisione dove entravo non era il classico ...
    ... ambiente dove vanno avanti le ragazze che la danno, ma che però lui essendo il direttore e dovendo fare il bene dei suoi ascolti doveva avere voce in capitolo su tutto quello che mi riguardava, cio&egrave l’abbigliamento completo da indossare per le registrazioni, scarpe e intimo compresi, e il comportamento da tenere, cio&egrave che dovevo essere sempre sorridente e alla mano e fare poche domande. E poi mi ha specificato che prima di ogni registrazione, dopo che mi ero vestita, lui doveva entrare nel mio camerino per vedermi e dirmi la sua appunto sul mio abbigliamento, sulle mie scarpe e sul mio intimo e che se qualcosa non gli andava bene dovevo cambiarmi e mettermi ciò che diceva lui. Insomma, l’idea dell’uomo un po’ porco e approfittatore della sua posizione me l’ha data subito. Però ha detto che potevo iniziare a lavorare e che mi dava appunto 100 euro a registrazione, quindi ho pensato di accettare, di cominciare e di vedere come andava. Sono sempre stata una ragazza molto per bene e quindi il suo approccio non mi lasciava tranquilla, ma ho deciso di intraprendere comunque quella strada perché molto interessante e remunerativa. Anche perché in qualche modo era arrivato il momento di contribuire alle spese che i miei sostengono per farmi studiare e mantenermi. Il giorno della prima registrazione mi presento con largo anticipo, accompagnata dal mio fidanzato. Il direttore ci accoglie, il mio ragazzo lo fa accomodare nelle sale d’attesa e porta me nel camerino, dicendo di ...
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