1. La mia educazione


    Data: 01/01/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Carmela aveva un problema, o meglio una serie di problemi ma l’ultimo in ordine di tempo si sovrapponeva agli altri, forse completandoli, sicuramente complicandoli.
    
    Il suo problema era il figlio: Nino, un diciottenne schivo, più propenso a restare a casa a giocare alla PS che a uscire con gli amici. Uscire con gli amici poi era una esagerazione perché nel paesino dove abitavano di suoi coetanei non ce ne erano molti e i più, già patentati, sparivano sempre per andare nei paesi lì intorno o nella vicina città.
    
    Già, perché Nino non solo si era fatto bocciare a scuola per cui era un anno indietro, era anche riuscito a farsi bocciare due volte all’esame della patente e così non poteva usare l’auto di famiglia e era costretto a accontentarsi del motorino.
    
    Certo nel piccolo paese siciliano in cui vivevano il clima raramente impediva l’uso delle due ruote, ma vuoi mettere la libertà dell’automobile?
    
    Non aiutava la tranquillità di Carmela il fatto di vivere sotto lo stesso tetto dell’anziana madre, insieme alla zia Rosalia, vedova di un fratello di Carmela scomparso troppo presto in mare e alla zia Maria moglie di un altro fratello che avendo un’impresa edile era spesso fuori casa, con continui litigi tra i due. Quasi lo stesso problema di Carmela che aveva il marito, marittimo, sempre a bordo di qualche nave.
    
    Non che lei litigasse col marito, faceva piuttosto da paciere tra lui e il figlio che, nei momenti in cui il marito era a casa, litigavano spesso mal ...
    ... sopportando Nino l’autorità paterna. Lei non si lamentava più di tanto, concentrata sulla gestione del piccolo negozio di generi alimentari di quelli che nelle città non trovi più. In effetti quelli al negozio erano i momenti più sereni della sua giornata, passata a vendere e consigliare, chiacchierare con i clienti che erano quasi amici, tutto meno di essere in casa a sentire le lagne di madre e cognata, a entrare in conflitto anche per le piccole cose con l’altra cognata che sembrava ritenersi la regina di casa, a cercare di essere più vicina al figlio che pativa chiaramente le sue assenze.
    
    Era anche un po’ gelosa di Rosalia per il rapporto che aveva con Nino, d’altronde l’avevano cresciuto lei e l’anziana madre, e dell’evidente preferenza che lui aveva per lei.
    
    Ultimamente Nino si era ancora più accostato alla zia nelle piccole cose; per esempio quando guardavano tutti insieme la TV e lui aveva iniziato a scegliere di sedere sul divano vicino Rosalia anziché la madre come faceva di solito. Per il resto del tempo stava nella sua camera a fare chissà cosa, quasi evitando sua madre, sicuramente parlando di meno con lei se non per ripeterle, a ogni pi&egrave sospinto, l’eterna lamentela:
    
    – Tu non ci sei mai ‘
    
    No, c’era qualcosa che non andava, e questo pensiero la tormentava non riuscendo a capire cosa.
    
    Cominciò a subdorare qualcosa una sera davanti alla TV. Al solito Nino era al fianco di Rosalia e sulle gambe avevano posto entrambi una leggera coperta lamentando un ...
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