1. Daniela per caso


    Data: 30/12/2019, Categorie: Etero Autore: Globetrotter, Fonte: RaccontiMilu

    Daniela per caso
    
    Sono arrivato, puntuale come sempre’ anzi un po’ in anticipo come mio stile’ odio aspettare e quindi non amo far aspettare.
    
    Non hai risposto ai miei messaggi, strano’ sono le 19:00 e tu non arrivi ancora e non ti sei fatta sentire, non &egrave da te.
    
    Mi guardo intorno mentre attendo, per la prima volta noto il parcheggio che mi avevi indicato a suo tempo: luogo ideale per un incontro clandestino, vicino all’uscita di Desenzano, l’autolavaggio, il Macdonald’s, vari ristoranti e soprattutto il nostro motel a 2 minuti.
    
    Nel mio girovagare visivo vedo una Mercedes Classe A non lontana da me con una signora bionda, distinta, sui 50 ma chiaramente ben portati, trucco e capelli ben curati, abbigliamento elegante e sobrio, stesso dicasi per i gioielli, di valore ma portati con classe non ostentati; la vedo rispondere al telefono, poco dopo il suo viso si fa teso e perde la sua ‘à plomb’ &egrave chiaramente arrabbiata, non la sento ma i suoi gesti indicano stia inveendo contro qualcuno.
    
    Nel frattempo ricevo un tuo messaggio pieno di scuse, non puoi venire, tuo marito non esce come ti aveva detto e quindi non puoi raggiungermi’ continui con una serie infinita di messaggi di scuse, ti dico di stare tranquilla di non preoccuparti’ può succedere. Finalmente arresti la tua sequela di messaggi’ ci diamo appuntamento alla prossima occasione e ci salutiamo.
    
    Rialzo la testa dal cellulare e la signora bionda &egrave ancora alle prese con la sua concitata ...
    ... telefonata’ mi viene da pensare’ forse ha lo stesso mio problema’ e sorrido tra me.
    
    Ora cosa fare, a mia moglie ho detto che sarei stato fuori a cena’ tant’&egrave’ esco dall’auto per andare a mangiare al Mac’ beh avevo un programma decisamente migliore.
    
    Mentre passo vicino alla classe A vedo la signora bionda uscire dall’auto sbattendo la portiera’ il mio istinto mi fa superare la mia latente timidezza e dico qualcosa che non avrei mai pensato: ‘Signora temo che abbiamo lo stesso problema!’ Lei mi guarda con lo sguardo ancora trasfigurato dalla rabbia: ‘Ora lei cosa cazzo vuole?’ mi intima. Le sue parole sono una frustata, non amo certi atteggiamenti e certe espressioni, soprattutto da una donna ma non perdo il controllo e sfodero il mio miglior sorriso: ‘Mi scusi signora non intendevo importunarla’ ma sa’ attendevo una mia amica che non &egrave potuta uscire come previsto per via del marito’ ho avuto l’impressione che a lei fosse successo qualcosa di simile, mi perdoni se mi sono permesso.’
    
    Cambia espressione, si mette a sorridere e mi conferma ciò che avevo pensato e si rammarica di aver buttato via una serata ed anche lei ora si trova a dover far passare del tempo prima di andare a casa. Ci siamo, penso tra me e me, ed affondo il colpo: ‘Se le va possiamo mangiare una pizza insieme, avevo prenotato un ristorante qui vicino per andare con la persona che stavo aspettando, le assicuro che sono una persona per bene, per sua tranquillità, questo &egrave il mio biglietto da ...
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