1. Le mie storie (33)


    Data: 25/09/2017, Categorie: Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... generica, ma io vedevo dal suo volto che c'era qualcosa che non andava. Per un po' lo lasciai stare, poi vidi che si aggirava intorno alla sottoscritta come se volesse parlarmi (nel tempo ho imparato a conoscerlo benissimo, mi basta uno sguardo ormai). Così gli imposi di dirmi cosa fosse successo e lui esordì dicendo "ho fatto un guaio!".
    
    Mi disse che arrivato a casa loro, si trovò subito bene, gli avevano dato una stanzetta con il letto, e lui era assolutamente a suo agio (chiaramente non faticai a credergli conoscendolo). Poi cominciò a parlarmi della madre che lui naturalmente aveva già conosciuto a Napoli, quando andava a studiare per l'esame. Disse che era molto estroversa, un po' pazzerella, oltremodo giovanile soprattutto nel modo di vestire, tanto che il figlio ogni tanto si arrabbiava con lei. Mi confessò che non era stato indifferente al suo modo di vestire piuttosto scollato, ed ogni tanto diciamo che un'occhiata gliela dava nelle zone proibite, anche perché per quanto bassina, tanto per cambiare era procace.
    
    I primi giorni erano passati in maniera normale, loro due andavano al mare, dopo aver lasciato la roba sotto l'ombrellone della madre, si erano fatti un giro, oppure si erano fittati anche una barca con altri amici. Poi un pomeriggio, a casa, si ritrovò la mamma dell'amico di fronte con un vestitino addosso senza niente sotto e chiaramente non riuscì a nascondere il suo sguardo, tanto che lei gli fece un paio di battute. La cosa apparentemente finì ...
    ... la.
    
    Nel momento in cui mi disse questa cosa, capii che tipo di guaio aveva fatto.
    
    Continuò il racconto dicendo che la mattina dopo, lui come sempre si era alzato presto a differenza dell'amico che era un dormiglione, e si era ritrovato fuori al terrazzo con sua mamma che indossava una sottoveste praticamente trasparente, a fare colazione. Chiaramente si eccitò (all'età sua accade per molto meno) e cercò di nascondere questo suo stato alla signora. Lei invece non solo se ne era accorta, ma oltre alle solite battute, si era fatta anche un po' intraprendente, facendogli dei complimenti piuttosto espliciti e nel contempo chiedendogli cosa ne pensasse di lei.
    
    Lui per quanto fosse evidentemente attratto ed eccitato dalla situazione, nello stesso tempo si tratteneva pensando all'amico, pensando al fatto che era suo ospite, pensando che era una situazione che non sapeva gestire. Almeno così mi fece capire.
    
    Chiaramente un ragazzo di vent'anni, con gli ormoni che esplodono, al cospetto di una donna (immagino che all'epoca questa signora ne potesse avere tra i quaranta e cinquanta) che istiga, non è che riesca a trattenersi più di tanto.
    
    Così mi raccontò che il giorno successivo, di nuovo la mattina presto a colazione, si erano ritrovati da soli e lei gli si era seduta sulle ginocchia. Lui un po' impacciato non si era tirato indietro. Insomma tra una battuta e l'altra, lei gli mise una mano nel pantalone del pigiama e cominciò a masturbarlo. Lui chiaramente mentre lei lo ...