1. Qualcosa mi sfugge


    Data: 29/12/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Bianca2019, Fonte: EroticiRacconti

    Mi devo sbrigare.
    
    Mi aspetta all’appartamento. Non voglio lasciarla troppo sola.
    
    E’ strana. Forse è stanca, forse ho tirato troppo la corda coi miei modi del cazzo.
    
    Magari si è rotta d’esser trattata male, magari ho esagerato.
    
    Ma ora mi tira l’uccello e ho voglia di spingerglielo in gola.
    
    Al telefono le ho detto che sarò lì fra venti minuti e che si deve far trovare nuda e con i tacchi.
    
    Di solito è ubbidiente, la troia.
    
    Me la immagino che gira per casa col culo all’aria …
    
    Posteggio e salgo velocemente la scalinata. Trovo la porta socchiusa, deve avermi visto arrivare.
    
    E’ al davanzale della finestra della cucina, nuda e con le zeppe.
    
    Non è di primo pelo, si vede, ma se la cava bene: ha le curve al punto giusto, ha una bella pelle, soda e tonica.
    
    Ho scopato di peggio, questo è sicuro.
    
    La sua espressione è un misto fra il triste e l’incazzato.
    
    Fra la voglia di scopare e la nausea di doverlo fare
    
    La spingo in ginocchio e glielo metto in bocca.
    
    Succhiami il cazzo.
    
    Ordino e lei ubbidisce.
    
    I movimenti di costrizione sono puro teatro.
    
    Lo vuole in gola. Le piace.
    
    Le piace, quando glielo spingo a forza e la costringo a tenerlo in bocca fino a soffocarla.
    
    Le vengono le lacrime agli occhi ma il suo sguardo è languido, ha il respiro accelerato, le gambe spalancate e quando le infilo le dita nella fica è fradicia.
    
    La mia troia ha voglia di cazzo.
    
    Bene. Eccolo. E’ tuo.
    
    La tiro in piedi e la faccio mettere a pecora, ...
    ... appoggiata al tavolo. Mi bagno il cazzo nella fica grondante. Una, due, tre spinte. Inizierebbe già a godere ma voglio altro.
    
    Io lo so, lei lo sa.
    
    Appoggio la cappella al buco più stretto e spingo. Le apro il culo senza troppa fatica.
    
    Le piace. Infatti inizia a godere da subito.
    
    Io pompo e lei gode. Lei gode e le contrazioni dell’orgasmo mi massaggiano il cazzo.
    
    La sento ansimare, la sento gemere.
    
    Mi dice che gode. Mi dice: “Ancora”.
    
    E io glielo do ancora e ancora. Vorrei non fermarmi
    
    Avevi voglia di me, troia? Ti sono mancato?
    
    Mugola e risponde si. Mugola e gode. Non si ferma mai.
    
    Non è mai sazia
    
    Le vengo nel culo.
    
    Quando mi stacco per andarmi a lavare lei rimane come l’ho lasciata, sconvolta, ansimante e senza forze.
    
    Le ci vuole qualche minuto per ricomporsi.
    
    La osservo, provo a fare conversazione.
    
    Oggi non è dolce, non è allegra, non è divertente. Oggi è una bestia rabbiosa e stanca.
    
    Una belva affamata, dura, determinata, frettolosa.
    
    Dieci minuti dopo, in mezzo a questa atmosfera tirata, arriva Salvo, amico e collega. Fa parte del gruppo.
    
    Stiamo aspettando anche l'arrivo di Carlo ma ci vorrà ancora una mezzoretta.
    
    Nel frattempo presento la merce a Salvo.
    
    E Salvo apprezza, si vede.
    
    Sono il procacciatore di cibo del branco. Molti pasti ho offerto in questi anni. Tante prede. Qualcuna succulenta, qualcuna insipida.
    
    Il pezzo di carne che abbiamo davanti agli occhi adesso è un pezzo pregiato.
    
    Mentre percorriamo il ...
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