gli ultimi sprazzi d’estate
Data: 28/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ale74, Fonte: RaccontiMilu
La stagione estiva ormai volgeva al termine per la nostra cittadina e i turisti erano ormai quasi tutti
tornati alle loro città del nord e ai loro lavori.
Da noi questo mese di settembre stava regalando ancora bellissime calde giornate che mentenevano l’acqua del
mare calda e molto accogliente per gli ultimi bagni.
Come tutti i giorni io finivo la mia corsetta serale nella piccola spiaggetta isolata dietro alla pineta, mi
dedicava a del sano yoga e poi mi facevo una rilassante nuotata prima di tornamene a casa per la cena.
Da qualche giorno , alla mia spiaggetta, c’era una bella ragazza mora con dei fogli in mano, le cuffie di un
lettore musicale nelle orecchie che guardando il mare disegnava su questi fogli.
Cercavo di capire chi fosse,ma non mi ricordava nessuna conoscenza e allora ipotizzai fosse la figlia di
qualche turista ancora in vacanza.
Cercavo di non farmi notare a fissarla, ma la sua bellezza e la sua freschezza mi colpivano…avrà avuto si è
no 18 o 19 anni e spesso incrociavo il suo sguardo su di me.
Erano ormai 4 o 5 giorni che la scena si ripeteva e quel giorno decisi che dovevo conoscerla a tutti i costi,
dovevo capire chi fosse e cosa disegnasse.
Quel giorno arrivai e non la vidi, ma vidi il suo album da disegno appoggiato sulla sabbia, mi avvicinai al
luogo dove lei tutti i giorni mi deliziava la vista e la vidi nella pineta parlare al cellulare.
Decisi lo stesso di curiosare tra i suoi disegni tendendo ...
... l’orecchio a quando tornasse per non passare da
ficcanaso.
Rimasi colpito dai suoi disegni,erano disegni erotici, sinuosi corpi che si cercavano,che si sfioravano, visi
che si baciavano, posizioni del kamasutra ma, la cosa che mi colpi di più furono i visi dei corpi
ritratti…eravano io e lei.
Rimasi turbato ed eccitato da quei disegni tanto da rischiare di essere scoperto da lei che nel frattempo
aveva chiuso la telefonata…riuscii appena in tempo a scappare in acqua senza essere visto (o almeno cosi
credevo).
Lei tornò al suo posto, riprese il suo album ma non disegnò più, rimase a fissarmi finchè io non uscii
dall’acqua e lascia la spiaggia.
La notte faticai a dormire ripensando alla mia porettina della spiaggia, deciso a tutti i costi l’indomani di
conoscerla e di provarci.
Arrivò l’orario della mia corsa quotidiana ma, decisi di cambiare il giro e di passare dalla pineta e
coglierla di sorpresa da dietro.
Arrivai con qualche minuto di ritardo e la vidi da dietro, sempre bellissima, capelli castani lungi e lisci
che , come sempre, guardava il mare e disegnava.
Pian piano mi avvicinai a lei e sbirciai l’ultimo disegno e rimasi di sasso,era raffigurato un atto di
fellatio di lei a me…il mio cazzo, già eccitato dalla situazione iniziò a crescere dentro il costume.
La raggiunsi e , senza pensarci, si posizionai dietro di lei e le tolsi le cuffie…lei sussultò spaventata,
ma io le bloccai la bocca con un bacio.
Lei si girò, mi ...