1. Silvia ed Antonella vanno al mare


    Data: 27/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... terrorizzata e riesco solo a far cenno di no con la testa.
    
    A me il reggiseno non lo apre neanche, infila una mano e lo fa salire fino a liberarmi i seni.
    
    Quello dietro mi tiene forte, per non farmi muovere, mentre lui fa scorrere il pennello.
    
    Le setole che passano sui capezzoli mi procurano una certa eccitazione e dopo poche pennellate si fanno duri e sporgenti.
    
    Stupide, non c’è nulla da eccitarsi, fra un’ora andrete arrosto come già è successo alle mie povere chiappe, mi viene da pensare.
    
    Poi mi spingono di nuovo giù ed il mio sedere atterra bruscamente sull’asfalto ruvido e bollente.
    
    Ora, per controllare l’evoluzione della situazione, non è necessario osservare la mia amica.
    
    Le tette me le vedo benissimo, sono ad un palmo dal mio viso e si stanno ustionando di brutto, perché ora il sole picchia veramente forte.
    
    Prima rosse, poi viola, ora si stanno formando delle grosse bolle e la pelle inizia a spaccarsi.
    
    Guardo l’ora, è mezzogiorno, fino a quanto vorranno tenerci qui?
    
    Vengono a prenderci che è l’una passata, ci fanno alzare e ci liberano polsi e caviglie dal fil di ferro.
    
    Ci tolgono anche il costume e ci fanno scendere al piano di sotto completamente nude.
    
    Nude e scottate.
    
    Certo, non mi ero fatta troppe illusioni su come avrebbe proseguito la giornata, ma la speranza che dopo questa pesante punizione ci avrebbero lasciate andare, con la promessa che non li avremmo più sfottuti, lo ammetto, l’avevo coltivata.
    
    Il tipo del pennello, ...
    ... che sembra essere il loro capo, se ne sta appoggiato ad un pilastro, fumando una sigaretta.
    
    Gli altri mi spingono verso di lui ed io cerco di divincolarmi ed inizio a gridare.
    
    La causa del mio atteggiamento sta in mezzo ai suoi pantaloni aperti ed è lunga più di venti centimetri.
    
    ‘Allora, moretta, hai preso abbastanza sole? Ora ti inginocchi e me lo succhi per bene, sai come si fa, vero?’
    
    Insomma mi aspettavo che avrei dovuto fare sesso con loro, ma sono rimasta comunque sorpresa ed ho iniziato a gridare, ed Antonella appresso a me.
    
    ‘Senti, bella, se non vuoi, per me va benissimo, ti spalmo di nuovo le tette e pure la fica, ti riporto su e ti lascio al sole fino a ‘stasera.’
    
    E’ tanta la paura che veramente metta in atto questa minaccia, che mi sono inginocchiata subito, e lo stesso ha fatto la mia amica con un altro di loro.
    
    A me non è mai dispiaciuto fare pompini, già all’inizio delle superiori, visto che non avevo tanta voglia di studiare, andavo sempre in giro con i ragazzi degli ultimi anni e mi hanno insegnato loro.
    
    Passati i primi momenti di imbarazzo, sono diventata brava, riuscivo a farli morire con la mia bocca e la mia lingua, e vi assicuro che non è facile farlo con un adolescente che si massacra di pippe dalla mattina alla sera, e come vede una ragazza che si spoglia viene dentro i pantaloni, prima ancora di cominciare.
    
    Insomma i miei compagni di scuola riuscivo a farli godere bene, con gusto, anche mio, e dopo un tempo giusto.
    
    A loro ...
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