Zia ha voglia dopo la palestra - Racconti Erotici

Zia ha voglia dopo la palestra

Ciao sono Matteo e oggi vi racconterò cosa mi è successo ieri con la zia.

Due giorni fa mia zia mi disse che il giorno seguente dopo la palestra voleva divertirsi visto che lo zio non era a casa. Così il giorno seguente la aspettai e quando scese dalla macchina andai fuori anche io. Entrammo.

Si tolse la giacca. Aveva addosso i suoi leggins iper attillati, un top fucsia che evidenziava i suoi capezzoli , i calzini neri e le scarpe. Appena si appoggiò al bancone per bere la abbracciai da dietro toccando le tette infilando le mani sotto al top fucsia. Lei si stava lasciando andare e con una mano va a posizionarsi sul pacco. Mosse un po’ il culo sul mio cazzo per poi saltarmi in braccio. La misi sul tavolo della cucina e le tolsi le scarpe e i calzini e andai a baciarle i piedi che mi mise in piena faccia. Si tirò su e dal tavolo mi prese il cazzo in bocca per circa qualche minuto.

La rigirai e le levai i leggins. Scoprendo che era andata in palestra senza mutande.

Io mi sentivo perso. Avevo la donna delle mie più grandi fantasie ancora una volta seminuda davanti a me.

Con la lingua mi fiondai su quel lago che aveva in mezzo alle gambe. Le leccai la figa a lungo e lei continuava a mugolare e gemere e, nel mentre le mettevo due dita nel culo.

Lo misi nella figa alla zia che cacciò un semi urletto di piacere. Con le mani si teneva al tavolo mentre io pompavo come un dannato mentre prendevo in mano quei piedini numero 35 e me li mettevo sotto il naso e lo ...

... baciavo.

Driin....Drinn.

Z”È lo zio. Fermati!”

Annuí.

Z”Ciao Ale. Tutto ok?”

Io non resistetti misi il cazzo sul buco del culo ma lei con i piedi mi fermò.

Z”Sisi ho Chiamato io ieri” continuava lei.

Io mi misi i piedi in bocca e con un colpo secco lo infiali dentro.

Z”ahhh. Oh siiii” e mi fulminava con gli occhi.

Io continuavo

Z” okkkkkkkk. Ci sentiamoooooo più tardi. Ohhhhh. Siiiiiiiiii. Ahhhhhhh. “

M”Bello zia?”

Z”vaffanculo. Porco. Dai continua adesso”

Io li pompai più forte e sentivo che godeva. Uscii dal quel culo stratosferico. Mi misi sulla sedia e lei dal tavolo mi sego con i piedini belli sudati dalla palestra. Ero in paradiso. Ma non potevo starci in eterno.

Mi rialzai e mi infilai nella figa. E lei si alzò con la schiena e avvinghiandosi al mio collo con le braccia mi stampò in piccolo bacio e mi sussurrò” vienimi dentro. Tutto dentro”.

Pompai come un cane. Si prese le gambe e le portò verso di se. Mi guardò e mi fece l’occhiolino. Venni copiosamente nella gran figa di mia zia. Mi lascia cadere all’indietro sulla sedia e vidi che la sborra le colava fuori dalla figa e che con un dito la portava alla bocca.

Si levò anche il top e con ancora la sborra che colava mi si mise in braccio. Con il suo culo faceva avanti e indietro sul mio cazzo facendolo tornare durissimo.

Z” ancora ? Di già ?”

M”zia hai un culo della madonna. Come faccio?”

Infilai la testa fra le sue tette tutte bagnate dal sudore della scopata e della ...