1. Nulla è ciò che sembra


    Data: 26/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io ero appena rincasata dopo aver trascorso due ore in automobile tra un clima inclemente e una faticosa giornata di lavoro lasciata alle spalle, bisticciando e rimbeccandomi perfino con i colleghi. In quella gelida giornata, dopo pranzo mi ero accomodata dinanzi al computer sfibrata e verosimilmente scocciata, l’abitazione in quella circostanza era vuota, perché ero da sola in compagnia soltanto del tumulto delle raffiche continue di vento, che sbatacchiava agitando le grosse piante là di fuori nel giardino.
    
    In quell’occasione non avevo niente di rilevante da compiere, così scorrevo il tempo curiosando nel web da un insulso portale all’altro, fintanto che girovagavo qua e là nella rete mi nacque il desiderio d’esaminare uno di quei tanti siti, dove vengono pubblicati gli annunci di coloro che ambiscono avere degl’incontri bizzarri, ristretti ed esclusivi, in tal modo dopo una veloce investigazione scoprii delle aree dedicate, dove gl’individui attraverso esigue definizioni inserivano meticolosamente fotografie e ritratti dei propri intimi attributi senza sottintesi, cercando in ultimo un attimo d’evasione magari uscendo da una storia piatta, avendo in tal modo l’occasione di conoscere e la possibilità di frequentare in seguito altri maschi.
    
    Più andavo avanti nella navigazione e maggiormente la faccenda diventava elettrizzante e scatenante, fintanto che m’imbattei in una fotografia il cui contenuto risultò per me assai familiare, in quanto appariva la descrizione ...
    ... meticolosa dell’istantanea del mio ragazzo, con il proprio cazzo in bell’esposizione corredato con delle locuzioni precise, che in modo grossolano e plebeo specificava ricercando dei maschi per godersi gli appagamenti completi del sesso orale. In quel preciso frangente restai notevolmente meravigliata, in un primo istante amareggiata e dispiaciuta, nel contempo seriosamente addolorata e pensierosa, perché mi sentivo sconfortata e fermamente sminuita, perché tutte le certezze, i convincimenti e le credenze che fino a quel momento avevo ricavato sulla nostra intesa di coppia, mi crollarono irrimediabilmente addosso come un gigantesco masso annientandomi.
    
    Il tempo era passato speditamente e prima che me ne rendessi conto si stava avvicinando l’orario nel quale lui sarebbe rincasato, cosicché m’affrettai per spegnere il computer cercando di mantenermi occupata, affinché lui non s’accorgesse né potesse vedere quello che avevo appena scoperto. Decisi di non riferirgli nulla, di non reclamare chiarimenti né di pretendere precisazioni su ciò che avevo constatato, eppure dentro di me aumentava a sproposito la collera, il risentimento e lo sdegno del non cogliere né comprendere né giustificare che cosa potesse realmente scarseggiare all’interno del nostro rapporto, il mio cruccio e il malanimo iniziale rimase, perché supposi che forse la mia intima presenza non era stata adeguata né bastante né consona, perciò lui ricercava altri stimoli esterni investigando altrove non sentendosi del ...
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