1. Un inaspettato amore.


    Data: 20/12/2019, Categorie: Trans Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    Ciao.
    
    Prima di tutto volevo fare un ringraziamento, in quanto il mio primo racconto è stato molto apprezzato ^^
    
    Stasera propongo qualcosa di diverso, e meno reale del precedente. Ma bando alle ciance :)
    
    Inverno.
    
    Periodo prima di Natale. Quel classico splendido periodo in cui si combatte il freddo tra una cioccolata calda e locali affollati.
    
    Era un pomeriggio di neve, ed ero in giro per commissioni. Alla fine di esse approfittai per concedermi una cioccolata calda.
    
    Mi recai al bar in centro, quello che tanto mi piace, con la musica un po' alta e una vasta scelta di dolcetti.
    
    Quel giorno però segnò un lungo e strano periodo che prosegue tutt'ora.
    
    La conobbi li. Userò un nome fittizio, Erika.
    
    Capelli biondi in un piacevole caschetto, occhi chiari come il ghiaccio. Fisico asciutto, forme non abbondanti ma un culo che parla da se.
    
    Attaccai bottone al bancone, chiedendole cosa avesse ordinato, e si dimostro da subito gentile.
    
    Una voce delicata, labbra sottili come tanto mi piacciono.
    
    Iniziammo a chiacchierare, e una volta giunte le nostre ordinazioni ci sedemmo al tavolo.
    
    Parlammo. Le ore scorrevano veloci e piacevoli.
    
    Ci scambiammo i numeri.
    
    "Gran bel colpo di fulmine" pensai tra me e me, mentre uscivo dal locale per rientrare a casa.
    
    Passò un sacco di tempo.
    
    Giorni, settimane, per un totale di 2 mesi.
    
    Eravamo ormai veramente cotti l'uno dell'altro, messaggiavamo sempre, uscivamo spesso e ci eravamo già scambiati qualche ...
    ... bacio.
    
    Tuttavia, non eravamo mai andati oltre.
    
    Si, c'erano state piacevoli effusioni sul divano guardando qualche film noioso alla TV, di quelli che metti solo come sottofondo ad una serata già programmata nella tua testa.
    
    Decidetti quindi di tentare di spronare le cose.
    
    Organizzai una serata da favola.
    
    Cenetta a lume di candela, ristorante in centro di quelli che, francamente parlando, costano un occhio della testa.
    
    Lei era splendida come mai prima d'ora. Un tubino rosso si stendeva sul suo corpo, divenuto leggermente più formoso dal giorno in cui ci eravamo conosciuti, ma sempre tonico.
    
    Trucco leggero, un rossetto elegante sulle sue piccole labbra.
    
    Probabilmente lasciai raffreddare più di una pietanza a forza di non distogliere lo sguardo da lei.
    
    Sorrideva sempre. Rideva anche alla più stupida delle mie battute.
    
    Ci dirigemmo verso casa sua, come al solito.
    
    "Sali?"
    
    "Certo tesoro, che domande mi fai?"
    
    Iniziai a fantasticare, "Chissà, magari è giunta l'ora" pensai.
    
    Avevo ragione. Ci fiondammo in camera in men che non si dica.
    
    Mille effusioni, mille parole dolci.
    
    Lei che finalmente, fece scorrere la sua delicata mano sul mio pacco.
    
    Mi gettò sotto di se, sbottonò e tolse ciò che la ostacolava, ed iniziò con una sega delicata.
    
    Io ansimai, la mia voglia era immensa.
    
    La accarezzai e, con la scusa, la incitai ad andare al sodo con quelle splendide labbra.
    
    Non ci pensò due volte, e mi fece il pompino più sofisticato e godurioso ...
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