1. Il servizio in camera


    Data: 19/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... tipa entra con nonchalance ed appoggia il vassoio su un tavolino in fondo alla stanza.
    
    Appena si volta noto sul suo volto una strana espressione di divertimento. Avrà visto tutti i vestiti sparsi in giro per la stanza. In effetti non mi è nemmeno venuto in mente di far sparire la roba mia e di Marco.
    
    – Vedo che non riesci a prendere sonno. β€˜
    
    – Eh si, sarà l’aria di montagna; troppo ossigeno o qualcosa del genere. β€˜ Oddio adesso non mi toccherà fare pure della conversazione? Non è di certo un palliativo del sesso.
    
    – Scusa se te lo domando ma avresti preferito essere servita dal mio collega giù alla reception? β€˜ E’ pure indiscreta la tipa; ma allora è proprio la mia serata fortunata.
    
    – Ehh … qualcosa del genere devo ammettere. β€˜ Penso di essere arrossita tutta.
    
    – Lo immaginavo sai? Non sono molte le ragazze che mi aprono la porta mezze nude β€˜ a proposito β€˜ β€˜ Mi indica qualcosa in basso.
    
    Oddio mi si è scostato il lenzuolo mentre l’ho seguita per la stanza. Sono rimasta con la patatina al vento. Mi ricopro subito.
    
    – Scusami. β€˜ Rispondo imbarazzatissima.
    
    – Beh è stato divertente; vuoi che ti chiami il mio collega? β€˜ Però è sveglia; forse riesco a salvarmi in extremis.
    
    – Sarebbe magnifico. β€˜ Ammetto.
    
    – Non c’è problema, noi ci teniamo ai nostri ospiti β€˜ –
    
    Evvai; ma dove sono finita in un hotel a luci rosse?
    
    – β€˜ solo che non so come dirtelo ma il mio collega è gay. β€˜
    
    No! Allora il destino è veramente beffardo. Scommetto che se esco da ...
    ... quel hotel non incontrerei nemmeno un orso infoiato. Anzi sono sicura che mi ritroverei a che fare con un orso gay. E’ la risposta definitiva; sveltina in solitaria e poi a letto. Beh, almeno ho le pastarine adesso.
    
    – Forse penso che proverò a dormirci su; sai è stata una serata un po’ deludente β€˜ grazie per le pastarine. β€˜
    
    – Figurati; ma se non ti dispiace potrei farti compagnia io stanotte. β€˜
    
    Leggero smarrimento; devo essermi persa qualche passaggio.
    
    – Cosa? β€˜
    
    – Sai β€˜ – nel frattempo mi si avvicina. Il suo profumo è molto buono. – β€˜ potremmo fare un po’ di esercizi sul letto. β€˜
    
    Sono letteralmente senza parole. La sua schiettezza mi punta dritta allo stomaco e mi stordisce come fosse un pugno.
    
    – Io mi spoglio. Non so tu; ma a me piace fare ginnastica nuda e tu? β€˜
    
    Non so che risponderle; non ho fatto altro che pensare ad una fantastica scopata negli ultimi venti minuti ed ora che mi viene offerta sono un po’ nel pallone.
    
    – Io sono già nuda. β€˜
    
    – Ma davvero? Non lo avevo notato sai. β€˜ Si sbottona la divisa e non posso fare a meno di fissarla mentre lo fa.
    
    Quando anche i suoi pantaloni ricadono sul pavimento avverto una fitta che mi percorre tutta.
    
    – Posso? β€˜
    
    – Cosa? β€˜ Ancora non riesco a credere che stia succedendo veramente.
    
    – Questo. β€˜ Prende le mie mani che cingono il lenzuolo ed in un attimo è a terra insieme alla sua divisa.
    
    – Sei veramente stupenda. β€˜
    
    – Anche tu. β€˜
    
    Mi spinge piano all’indietro; poi sbatto su qualcosa. Deve ...