1. Il prato in città


    Data: 17/12/2019, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... vestito per la stagione. Indossa una giacca piuttosto pesante che gli arriva a metà coscia, un paio di pantaloni di cotone di qualche taglia in più rispetto alla sua e che hanno indubbiamente visto tempi migliori ed un paio di sandali. Ed ha una busta di nylon in mano, di colore giallo.
    
    Questo signore si guarda intorno e, nonostante l’autobus fosse mezzo vuoto, decide di venire a sedersi anche lui nell’ultima fila. E, non capisco perché, tra gli altri quattro posti liberi, decide di utilizzare proprio quello accanto a me.
    
    Sono un po’ infastidito dal comportamento di questo signore. Ma sono anche stato educato a non essere scortese. E quindi giro il mio viso verso il finestrino dell’autobus concentrandomi sul traffico, piuttosto scarso, che mi scorre davanti. Non prima, tuttavia, di aver notato due cose.
    
    La prima. Il profumo. Questo signore ha un buon profumo. Nonostante faccia molto caldo e nonostante lui sia vestito in modo inappropriato rispetto alla stagione, emana un buonissimo odore di pulizia e igiene.
    
    La seconda. I piedi. Questo signore ha piedi perfetti, curatissimi e di un colore pallido. Sicuramente se li fa curare in qualche centro estetico.
    
    Queste due caratteristiche stonano un po’ con l’immagine complessiva di questo signore che invece, per effetto degli abiti che indossa, suscitaavversione e fastidio.
    
    In ogni caso non sono affari miei. Giro la testa e mi concentro sulle gambe, bene in vista, di una donna che è seduta sul posto del passeggero ...
    ... anteriore della Fiat Regata che sta superando, proprio in questo momento, l’autobus sul quale mi trovo. Talmente bene in vista che non può sfuggirmi il colore dello smalto delle unghie dei piedi di quella donna. Un rosso fuoco acceso e splendente. Il mio colore preferito.
    
    “Ciao”. L’uomo accanto a me mi ha appena salutato.
    
    “Buongiorno” rispondo io, educatamente, un po’ sorpreso,
    
    “Dove stai andando?” mi chiede.
    
    Perché me lo chiede? Cosa gliene importa? Cosa vuole da me?
    
    “Da un mio amico. Abita qui vicino. Tra poche fermate scendo”.
    
    “Bene” dice lui. Poi resta in silenzio.
    
    Io continuo a guardare le strade semivuote del mio quartiere. La Fiat Regata è ormai qualche centinaio di metri davanti a noi.
    
    “Hai una fidanzata?”prosegue il mio vicino.
    
    “Ehm…no” gli rispondo.
    
    “E come mai? Un bel ragazzo come te…” dice lui.
    
    L’autobus frena bruscamente. Si aprono le porte, scendono alcune persone. Non sale nessuno.
    
    “Mah, non so…non ho molto tempo…” farfuglio io.
    
    “Male” dice l’uomo. “Bisogna sempre aver tempo per queste cose”.
    
    “Già” concludo io.
    
    L’autobus riparte singhiozzando.
    
    “Hai già fatto sesso con una donna?” continua lui.
    
    Arrossisco in modo evidente. Inizio a sentirmi a disagio. Inizio a sudare.
    
    Che cavolo di domanda è? E perché me l’ha fatta?
    
    “Veramente…non saprei…beh…credo di no…non ancora” balbetto io.
    
    “Bene” ripete ancora lui. “Ma ti piacciono le donne?” insiste.
    
    “Beh, certamente…si, molto…” dico.
    
    Silenzio. L’autobus ...
«1234...13»