1. No Quarter, episodio 7 (1^ parte) - Un lettino per due


    Data: 07/12/2017, Categorie: Lesbo Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti

    ... inaspettato. Le due avevano appena iniziato a baciarsi in veranda, Marta in topless e Lory con la fica al vento, quando udirono il rumore della macchina entrare nel vialetto. Era stata questione di istanti. Marta era scappata nel proprio giardino tenendosi le tette tra le mani, sgattaiolando poi in casa dove era rimasta immobile per diversi minuti, cercando di carpire eventuali dialoghi dall'altro lato della parete. Lory invece era corsa dentro, sistemandosi come meglio poteva la gonna e gettando la canotta della sua amica tra i panni sporchi, appena prima che il marito varcasse la soglia di casa. Aveva avuto anche la lucidità di vedere la canna sul tavolino dell'ingresso e nasconderla allo sguardo dell'uomo, che per fortuna quando era entrato non l'aveva notata.
    
    Un rientro a casa anticipato e del tutto inopportuno, e proprio quell'imprevisto aveva fatto accendere nella testa della moglie quella lampadina: alla villa dello zio, isolata tra le montagne, avrebbero avuto tutta la privacy che volevano.
    
    E infatti eccole lì. Sole. Libere.
    
    Lory era stesa a godersi i raggi del sole. Ma ci volle poco, perché anche Marta la raggiungesse. Vicino alla piscina c'erano due lettini, con tanto di tavolino da cocktail con ombrellone, ma loro stavano entrambe sullo stesso. E se Lory era sdraiata come una lucertola al sole, con le mani appoggiate dietro la testa in pieno relax, Marta aveva assunto una posizione più particolare. Distesa su un fianco, con il viso dolcemente adagiato sul ...
    ... seno sinistro della sua amica, la mano ad accarezzarle il ventre e le gambe intrecciate con le sue. La risatina di Lory, nel momento in cui sentì il solletichìo della lingua sul suo capezzolo, fu per lei come un via libera. La mano scivolò più giù, fino a insinuarsi in mezzo alle gambe. Con l'indice andò subito a stuzzicarle il clitoride, e poi col palmo strofinò ancora più giù, sentendola già bagnata.
    
    Nel frattempo il seno era preda della sua bocca. Con la lingua le piaceva saggiare la perfetta rotondità della mammella, per poi concentrarsi sul capezzolo che prendeva tra le labbra, succhiandolo e mordicchiandolo con avidità. Lory portò una mano sulla sua schiena nuda, accarezzandola, ma nel frattempo non resisteva al tocco delle dita sulla propria fica. Si sentiva come percorsa da una scossa elettrica, quelle due dita che ora la stavano penetrando erano un godimento senza eguali.
    
    «Mmmh, non fermarti!» disse ad alta voce, portando l'altra mano sopra al polso di Marta, come a invitarla ad affondare ancora di più i colpi. Lei non si fece pregare, e dopo aver estratto la mano il tempo necessario per infilarsi le due dita in bocca e inumidirle ancora di più, riprese a stantuffare con veemenza.
    
    «Oddio, sì...» fece in tempo a urlare Lory, senza ritegno, prima che un intenso orgasmo la pervadesse. E in un attimo, Marta si ritrovò con la mano tutta bagnata.
    
    Erano partite di buon'ora, quella mattina, per raggiungere la villa. Inizialmente Riccardo ci era rimasto male. Per ...
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