1. Sesso alternativo per Laura


    Data: 13/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... se uscire o rimanere poi sentì uno spruzzo caldo sulla faccia e cadde in un sonno profondissimo. L’ultima immagine che le rimase nella mente era un ventre di donna con un braccio dentro che si muoveva e dimenava urlando per il piacere tra schizzi di liquido caldo ed odoroso.
    
    Il risveglio avvenne a metà della mattina seguente e la prima sensazione la ebbe per l’aroma di caffè che si spandeva in casa e un forte mal di testa con ricordi erano confusi della notte precedente.
    
    “Dio che mal di testa! Ho bevuto troppo” sussurrò Laura
    
    “Sei una viziosa” le rispose l’amica “Fatti un bel riposino e ci vediamo nel pomeriggio”
    
    E subito dopo Jonella che era già vestita di tutto punto uscì di casa lasciandola sola.
    
    Strani ricordi e strane fantasie passavano nella mente di Laura che si levò dal letto ed andò in cucina.
    
    “Devo bere di meno” pensò preparandosi la colazione con un bel cappuccino e con una mano sul viso.
    
    La vicinanza della mano al naso fece sì che un odore arrivasse alle narici; ci sono tanti odori che si possono confondere ma altri no tanto che quel profumo unico nel suo genere la portò a annusare la mano e il polso e scoprire che l’odore finiva tra il polso ed il gomito.
    
    Si trattava di un profumo unico ed inconfondibile di sesso. Restò lì per molto tempo ad odorare non sapendo che fare o pensare ma era certa che quello che le ricordava non era solo un’allucinazione dovuta all’alcool.
    
    Durante la colazione Laura odorava spesso il suo polso e la mano; ...
    ... quell’odore che sembrava un profumo afrodisiaco sembrava non bastarle mai. Andò poi in bagno e lavandosi quel profumo sparì.
    
    Rimase turbata da ciò che aveva fatto. Da sobria ricordava molto della notte e si chiedeva se potesse farlo lei anche da sola tanto per provare; si diceva che se lo aveva fatto Jonella che non aveva avuto figli sicuramente poteva farlo anche lei e la settimana da sola era l’occasione da non perdere.
    
    Durante la settimana nel pensarci si eccitava e sentiva sempre lo stesso languore al ventre e qualche scossa che le passava lungo la schiena. Con Jonella si vedevano ma non parlava di quel fatto e si comportava come se nulla fosse accaduto tanto che Laura si chiedeva se fosse un suo sogno o realtà.
    
    La sua amica organizzava delle serate stupende a cui Laura era sistematicamente invitata e lei non voleva certo perdere un’amica simile proprio ora che era libera da impegni famigliari; aveva anche detto al marito, in una delle telefonate quotidiane, se volesse restare ancora dalla madre con la scusa che in montagna c’è fresco mentre in città l’aria era rovente.
    
    Il venerdì successivo di sera si era fatta bella; era stupenda e si trovava con Jonella in un locale difficile da ritrovare, vicino al mare ma in una località dove lei sapeva non esserci niente.
    
    C’era musica bella, non troppo alta che dava modo di parlare e la compagnia era proprio carina. Con Jonella c’erano anche altre due donne.
    
    Una era Carlotta, che aveva l’aria di un habitué ed era più ...
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