Fragrante sera all'aperto - Racconti Erotici

Fragrante sera all'aperto

... sbirciai spesso l'account di Laura per imprimermi a fuoco la sua immagine e così feci con la foto del suo volto.

Finalmente alle 21:45 scesi di casa e partii. La strada era deserta e nel giro di cinque minuti ero già al posto pattuito. Attesi che si facessero le 22:00 ascoltando la radio e poi chiamai Laura per dirle che ero arrivato. Tremavo per l'eccitazione.

Esattamente cinque minuti dopo eccoli arrivare, scendo dalla macchina e dopo una prima stretta di mano decidiamo di continuare la nostra conversazione una volta arrivati nel posto da loro scelto.

Li seguii con il cuore che batteva all'impazzata. Percorremmo strade sempre meno illuminate e raggiungemmo uno spiazzo dove si fa il mercato. Pochi fari arancioni illuminavano la zona ma noi decidemmo di andare in un strada laterale dove ci fermammo, illuminati dalla distanza da un faro bianco. Scendemmo e finalmente misi a fuoco la situazione: Roberto si presentò come un ragazzo sul metro e settantacinque, magro e mi sembrò da subito molto simpatico.Laura invece è sul metro e sessanta, magra anche lei. Parlammo del più e del meno e finalmente arrivò il momento fatidico.

Dissi loro di comportarsi naturalmente e lui senza farselo ripetere cominciò a baciare Laura accarezzandole prima i fianchi e poi scendendo fino all'altezza del sedere. Alzò il vestito per mostrare il bel culetto di lei mentre Laura sbottonava la camicia e lo baciava sul petto. Lei si abbassò sempre di più fino a che non gli slacciò i pantaloni ...

... facendo uscire all'aperto il suo membro.

Lo cominciò a leccare con una certa avidità piegata a novanta gradi mentre lui le accarezzò prima il culetto e poi la figa.

Non riuscivo a stare fermo: cercavo di muovermi quanto più possibile per vedere ogni cosa ma Roberto mi fulminò con una proposta "Sei vuoi puoi toccarla"

Le mie mani presero a muoversi da sole: sentivo la pelle morbida e setosa di Laura e prima le accarezzai la schiena, poi con la mano piena mi soffermai su uno di quei meravigliosi glutei.

"Spogliati anche tu e facci vedere se sei eccitato" mi disse Roberto e mi sbottonai la camicia per poi far uscire anche io il mio membro già durissimo.

Laura si alzò, sfilò il vestito e le mutandine, slacciò il reggiseno lasciandomi a bocca aperta. Ha una figura statuaria e guardandomi negli occhi mi accarezzò il petto. Aveva un tocco da far venire i brividi, delicata eppure quando me lo afferrò aveva una presa decisa. Vedi lui scartare un preservativo e lei abbassarsi di nuovo a novanta gradi. Avrei voluto sbirciare il momento in cui lei veniva penetrata ma un calore totalmente inaspettato mi fece portare lo sguardo sulla testa di lei. Un attimo prima si aggrappava a me mentre sentiva il membro di lui entrare e un attimo dopo lei si era tuffata sul mio in un pompino come mai ne avevo ricevuti. La sua lingua scorreva sulla cappella quando arrivava fuori e poi lo riprendeva tutto fin quasi alla base.

Io le scostavo i capelli per vedere il suo volto e Roberto era ...