1. In vacanza con Omar e suo fratello


    Data: 12/12/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cpromagnolamatura, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardandogli il costume teso gli ho detto che tutta sarebbe dispeso da Anna. “Parlate di me?” è intervenuta mia moglie uscendo dal bagno in accappatoio ed asciugandosi capelli con un asciugamani. “Beh si, guarda che se continui a farti vedere così finisce che al ragazzo gli prende un malore, solo a parlare di te ormai mi scuce la patta del costume. Guarda, parafrasando Mae West ho ha una pistola nelle mutande o è felice di vederti!”.
    
    “State pur buoni” – ci fa Anna – adesso pranziamo e poi dopo pranzo io mi faccio un sonnellino, voi non lo so!. Direi che il pranzo per Omar è stata una tortura perché poi Anna è rimasta con l’accappatoio che ogni tanto si apriva facendoci vedere le sue mammelle ondeggiare ed i capezzoli irrigidirsi sfregando sulla spugna e sollecitati dalla brezza del ventilatore. “I piatti li lavate voi” – ha poi aggiunto alla fine mia moglie, congedandosi per rientrare in stanza.
    
    Dopo aver governato la cucina ci siamo seduti a prenderci il caffè nel salottino e in breve mi sono addormentato complice un divano comodissimo, di quelli che non perdonano! Sulle 4 del pomeriggio mi sono svegliato, un po’ “imbornito”, come si dice in Romagna, cioè intontito dal sonno. Di Omar nessuna traccia, ma i rumori provenienti dalla stanza da letto mi hanno fatto capire che il povero Omar stava pagando pegno alla signora, e, infatti, lo vidi con il costume sulle caviglie, in piedi a bordo del nostro letto, intento a pistonare Anna, che piegata gli mostrava la schiena, ...
    ... appoggiandosi con le mani sul letto. Mia moglie si accorse solo dopo un po’ di tempo che li stavo osservando, scorgendomi nello specchio posto di fronte alla porta e mi fissò un attimo, senza espressione, ma concentrata, sulle sensazioni che evidentemente il cazzone di Omar le procurava, trattenendola con le mani sui fianchi per accompagnarla verso di sé ad ogni affondo. La penombra della stanza, interrotta dalle righe di luce che trapelavano dalle tapparelle abbassate non completamente davano una colorazione calda alla scena che si svolgeva sotto i miei occhi, Omar, dal fisico giovane e slanciato dalla pelle scura sembrava avvolgere il corpo maturo di Anna i cui seni , lasciati liberi, ondeggiavano al ritmo della penetrazione, come un mantello ed il silenzio era rotto dai gemiti quasi soffocati di lui e dal rumore delle sue cosce ogniqualvolta si scontravano con u glutei di mia moglie. Inutile dire che mi gustai tutta la scena accarezzandomi da sopra il costumo fino a venire, quasi insieme al ragazzo, che staccandosi aveva ancora il profilattico la cui punta penzolava pesante per il carico di sperma. In qual momento suonò il telefonino di Anna che guardando nel display chi la chiamava, seduta sul letto con una mano ad accarezzarsi il sesso mi guardò, prima di accettare la telefonata dicendomi che era Lorella, la lei della copia che avevamo incontrato alla Rotonda di MM la sera prima.
    
    (continua)
    
    La scena è un po’ surreale perché Anna è seduta sul letto, nuda e parla al ...
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