1. 129 – Marta inizia la trasformazione…


    Data: 11/12/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Marta ed io, ci conoscevamo sin da bambini, eravamo in pratica cresciuti assieme, poi verso i quattordici anni, la nostra infantile amicizia si trasformò poco alla volta in una attrazione fisica molto forte e così appena dopo la pubertà ci trovammo dolcemente e romanticamente innamorati. Lei era una ragazza ben educata, fin troppo ben educata, timorata di Dio e poco incline a lasciarsi andare e mai che mai a trasgredire.
    
    Verso i venticinque anni, stanchi delle frequentazioni discontinue e poco soddisfacenti, decidemmo di compiere un passo importante e dopo aver cercato un bilocale molto carino e adatto alla nostra coppia di ‘ innamorati di Peynet “, andammo a convivere.
    
    Lei mi chiamava affettuosamente ‘Cicci’ e io le rispondevo con ‘Ciccia’ e così tra un bacio e l’altro, tra una lieve carezza e l’altra, senza nemmeno accorgersene, erroneamente ci abituammo uno all’altra. L’abitudine in effetti divenne la costante, che da un certo punto in poi caratterizzò i nostri rapporti. Rapporti che, da discretamente passionali, si trasformarono ben presto in rapporti quasi platonici. Se andava bene lo si faceva una volta la settimana ed io mi accorgevo che lei non era affatto soddisfatta delle mie prestazioni e sicuramente, leggeva nei miei occhi che anch’io molto contento non ero. Una sera, fummo invitati a casa di nostri amici e in quella occasione si verificarono delle situazioni piuttosto eccitanti che modificarono radicalmente il nostro modo di vivere e anche i nostri ...
    ... intimi rapporti.
    
    Adriana, la padrona di casa e anche la migliore amica di Marta, aveva invitato per il suo compleanno, oltre a noi, altre cinque coppie. Aveva organizzato un buffet di salatini e pasticcini con la torta finale e sul lungo tavolo della sala, assieme ai vassoi, aveva distribuito diverse bottiglie di bibite, alcune di spumante e molte altre di buonissimi vini bianchi e rossi di etichette prestigiose.
    
    Ad un certo punto, a festa inoltrata, vidi Adriana avvicinarsi ad un impianto stereo ed inserire sul piatto un vecchio ‘LP’ in vinile. Una musica slow molto calda e avvolgente colmò l’ambiente riempiendo la casa di impregnante sensualità. Probabilmente, percepivo quell’atmosfera in modo così esponenziale, a causa dei troppi bicchieri che avevo tracannato e quando, una grande figa, lasciò il suo fidanzato sul divano per venire da me ed invitarmi sfacciatamente a ballare, io, imbambolato e incredulo, mi alzai in piedi e la condussi in mezzo all’improvvisata pista da ballo, quindi, la avvolsi caldamente tra i miei tentacoli bramosi di sesso e assieme iniziammo a muoverci come un sol corpo. Con i tacchi lei era alta come me ed io mi trovai il suo viso a pochi centimetri dal mio. Marta seduta e scosciata su un altro divano mi osservava divertita, io intanto, sentivo premere contro di me le durissime tette della mia compagna di ballo, il suo ventre aderiva perfettamente al mio, la mia coscia, tra un passo e l’altro, si infilava tra le sue, le mie mani si erano posate ...
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