1. La mamma ninfomane


    Data: 11/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Kal, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti, oggi ho deciso di pubblicare questo piccolo racconto un po’ particolare, praticamente in origine era la bozza di una storia che sarebbe dovuta essere molto più lunga, ma per mancanza di tempo non ho mai finito di scrivere, mi sembrava però brutto lasciarla lì senza farla leggere a nessuno, quindi l’ho un attimo ricontrollata ed ora ve la propongo.
    
    Spero possa piacervi !!!
    
    Come al solito Per commenti/opinioni o per idee su nuove storie scrivetemi liberamente alla mail : kal.rolling2@gmail.com oppure da oggi su KIK al nick : Kal_rolling
    
    Mia madre è una ninfomane, lo so, non è una cosa bella da dire ma non me ne vergogno. Fin da piccolo non ho mai avuto una figura paterna, insomma a casa mia c’era sempre un via vai di uomini diversi.
    
    Da piccolo non capivo cosa succedeva, insomma chi lo capirebbe, ma crescendo comincia a collegare i punti, comincia a rendermi conto di quello che succedeva in casa, allorché anche mamma capendo questa situazione cominciò a frequentare questi diversi uomini fuori dalle mura domestiche.
    
    All’inizio questa cosa mi stava bene, insomma sempre meglio del continuo via vai, ma col tempo comincia a rendermi conto di quanto potesse essere assente, praticamente non la vedevo mai, usciva di casa presto per lavoro e rientrava molto tardi, mi trovai quindi a vivere praticamente da solo.
    
    Fu forse quella costante assenza di una figura materna e la continua visione di uomini scostanti e burberi a formare in me un desiderio morboso ...
    ... verso mia madre.
    
    All’inizio non fu qualcosa di sessuale, ma quasi di protezione verso i suoi riguarda, col tempo e con la crescita però cominciò a diventare bel altro, fino a quando, ormai ventunenne, non riuscii più a trattenermi…
    
    Quella sera mamma rientrò stranamente presto, verso le dieci, dal suo passo pesante lungo l’atrio capii che qualcosa non andava, uscii pian piano dalla mia stanza e affacciandomi dalle scale la osservai mentre si toglieva il cappotto.
    
    -Ma è mai possibile …- bofonchiava
    
    -Aveva detto che potevo restare tutta la notte, e in vece niente- concluse entrando in cucina e socchiudendo la porta.
    
    Allorché incuriosito da quelle affermazioni scesi dalle scale e mi accostai alla porta e mentre la fissavo dalla fessura sentii mia madre dire qualcosa:
    
    -L’ho fatto un sacco prima con Claudio, ma il mio corpo ha ancora voglia- esclamò addossandosi al lavello e sollevando con una mano la gonnellina, mentre con l’altra cominciava a massaggiarsi la vagina visibilmente fradicia.
    
    -No… devo fare piano, altrimenti Marco si sveglierà …- continuò a dire ansimando per l’eccitazione
    
    -Ma ho voglia… si ho voglia… non posso continuare con la mano, ho voglia di un cazzo!!!- disse piegandosi in avanti e appoggiandosi al tavolino mentre un forte orgasmo le piegava le gambe.
    
    Con passo felpato entrai in cucina, mamma non mi sentì da subito e continuò a masturbarsi avidamente, io d’altro canto ormai con il pene in mano non riuscii a fermarmi e dopo averla ...
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