1. Invito a nozze


    Data: 09/12/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Lady_Strega, Fonte: RaccontiMilu

    Ci mancava poco e saremmo arrivate, anche se era una zona che non conoscevo bene non mi fu difficile raggiungere la villa settecentesca dove si sarebbe svolto il matrimonio’ anche perché furbamente mi ero accodata dietro a degli altri invitati.
    
    Dopo quasi quarantacinque minuti di traffico raggiungemmo l’agognata meta e seguendo le indicazioni degli addetti mi apprestai a raggiungere lo spiazzo adibito a parcheggio, eravamo in coda muovendoci lentamente quando:
    
    -Siamo arrivate?- domandò la mia accompagnatrice.
    
    -Si mamma- risposi con tono infastidito a causa dello stress del traffico.
    
    -Visto che bella- riprese indicando la villa.
    
    -Si mamma- ribattei senza guardare la costruzione e come tutta risposta mi arrivò un’occhiata di quelle che valgono più di mille parole ed io come mio solito feci finta di niente.
    
    -Senti non t’azzardare a rovinare la giornata, se non volevi venire avresti dovuto dirmelo-
    
    -Ma io te l’ho detto’ – dissi stizzita voltandomi di scatto verso di lei ‘Tu però hai insistito-
    
    -Non è vero, non me l’hai detto ‘ ribatté prontamente.
    
    Questa volta non risposi ma cercai di calmarmi e in silenzio feci le ultime manovre per terminare il parcheggio, con calma presi la borsetta e la stola dal sedile posteriore, nonostante a settembre facesse ancora caldo avevo preferito portare qualcosa con cui coprirmi, mia madre scese dall’auto tutta raggiante mentre io invece non mi decidevo, mi sentivo a disagio vestita a quel modo; lei mi aveva convinta a ...
    ... comprare per l’occasione un meraviglioso abito in taffetà color rubino che a secondo della luce la particolarità del tessuto giocava fra il rosso e il nero, l’abito era di taglio romantico quindi le spalline, impreziosite da merletto nero, s’adagiavano sulle braccia e non sulle spalle regalando così una scollatura particolare, il corpetto disegnava il busto spingendo verso l’alto il seno che era sensualmente accarezzato anch’esso da un leggero pizzo nero, la gonna poi scendeva dritta e morbida arricciata sul fianco sinistro, formando una sorta di spacco, regalando così un effetto semi trasparente rivelando altra trina nera che prendeva il posto del tessuto, ai piedi dei sandali che si allacciavano attorno alle caviglie e i capelli li avevo acconciati con semplicità; intrecciati sul capo e sciolti sulla nuca e siccome erano lunghi si adagiavano sulle spalle e sul decolté coprendo un poco la scollatura.
    
    -Cosa aspetti?- mi raggiunse il verbo di mia madre.
    
    -Eccomi- mormorai scendendo dall’auto e lentamente mi sistemai l’abito che fortunatamente non si era sgualcito.
    
    -Ti sta benissimo quest’abito, il rosso ti si addice- esordì lei.
    
    -Si il rosso si e la gonna che mi lascia dubbiosa-
    
    -Sciocchezze stai benissimo- e così dicendo sorrise ‘Su andiamo- e s’incamminò.
    
    -Se proprio si deve- mugugnai a denti stretti ma mi imposi di apparire lieta di partecipare a quel benedetto matrimonio, emisi un profondo respiro e la segui.
    
    Salendo una piccola scala raggiungemmo una ...
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